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Mar Mediterraneo. Ultima missione di guerra

Adelmo Folletti

Nel corso della seconda guerra mondiale l'autore si trova a bordo della nave da guerra "Diana" diretta in Cirenaica quando questa viene silurata dagli inglesi e affonda. I pochi superstiti, fra cui l'autore, vengono salvati dopo un'avvistamento di aerei tedeschi.
Estremi cronologici
1942 -1942
Tempo della scrittura
2003 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MG/T2

La mia maestra

Emilio Renzi

Gli ultimi due inverni di guerra passati dall'autore e dalla sua famiglia in un piccolo paese, sfollati da Vicenza. La scuola, il freddo, la maestra e i bombardamenti, ma anche la liberazione, e i soldati neozelandesi che distribuiscono caramelle con il buco.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MG/T2

[...] Mi auguro di riuscire a scrivere

Maria Simoncioni

Gli ultimi due anni di guerra di una giovane che a Merano lavora come centralinista. Denunciata perchè nel lavoro non usa la lingua tedesca, viene prima portata in carcere poi in un campo di lavoro a Bolzano. Sostenuta dalla famiglia riesce a venirne fuori e a lavorare in un ospedale come infermiera.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 16
Collocazione
MP/T2

Il mio naufragio sul C.T. "U. Vivaldi"

Giuseppe Cusimano

In navigazione verso la Sardegna, nel settembre del 1943, la nave dove si trova, dopo un furioso combattimento, affonda. Naufraghi, riescono a raggiungere dopo giorni, le coste spagnole dove sono accolti con calore e rifocillati.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 11
Collocazione
MG/T2

[...] Le mie tre care nipoti

Anny Pontremoli

Emigrata in Israele nel 1982, una donna ebrea appartenente alla borghesia intellettuale scrive una breve autobiografia. Trascorre l'infanzia e la giovinezza fra scuole private e lezioni individuali, si laurea e sposa un medico fiorentino. E' a Firenze che vive gli anni terribili della guerra quando molti dei suoi parenti e amici sono deportati. Lei e la sua nuova famiglia si salvano aiutati dai frati del santuario della Verna.
Estremi cronologici
1892 -1982
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MP/T2

Compiti delle vacanze

Luigi Cesana

Dopo l'8 settembre 1943 l'autore riesce a tornare in Brianza da Tarquinia e a unirsi agli antifascisti. Racconta un episodio di pericolo scampato quando, davanti ad una pattuglia tedesca, si salva cantando in tedesco e salutando i soldati.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1997 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MG/T2

A sessant'anni dall'8 settembre 1943. Intervista a mio padre

Luciano Marescotti

In un'intervista sollecitata dal figlio Alessandro, attivista di "Peacelink", un uomo rievoca i suoi ricordi relativi all'8 settembre 1943 quando, giovane soldato, viene preso prigioniero dai tedeschi a Cremona. Riesce a fuggire e, con l'aiuto di persone coraggiose, raggiunge il suo paese in Romagna dove l'antifascismo si era già organizzato in Resistenza.
Estremi cronologici
1943 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MG/T2

La grande fuga

Sergio Mannucci

Racconto particolareggiato di avvenimenti relativi alla sua partecipazione alla Resistenza, dopo l'8 settembre 1943, nel Casentino.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2

[...] Carissimi figlioli belli

Laura Badini , Gustavo Colonnetti

Il professor Gustavo, precendemente rifugiato in Svizzera con la famiglia, insieme ad altri 9 intellettuali del Nord, tra cui il futuro presidente Einaudi, nel 1944 viene richiesto dal governo Bonomi a Roma per collaborare alla ricostruzione politica, sociale e culturale dell'Italia. Sarà nominato presidente del ricostituito Cnr. Nella capitale lo segue la moglie, mentre restano in Svizzera i cinque figli della coppia, la maggiore dei quali, Elena, è la corrispondente epistolare dei genitori. Uno spaccato sui momenti cruciali della ricostruzione del nostro Paese, sospeso tra la precarietà di una liberazione non ancora completata, ma già animato dal fervore l...
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 99
Collocazione
E/05

La mia vita col mandolino

Corrado Celada

La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Estremi cronologici
1925 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05