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A sessant'anni dall'8 settembre 1943. Intervista a mio padre

Luciano Marescotti

In un'intervista sollecitata dal figlio Alessandro, attivista di "Peacelink", un uomo rievoca i suoi ricordi relativi all'8 settembre 1943 quando, giovane soldato, viene preso prigioniero dai tedeschi a Cremona. Riesce a fuggire e, con l'aiuto di persone coraggiose, raggiunge il suo paese in Romagna dove l'antifascismo si era già organizzato in Resistenza.
Estremi cronologici
1943 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MG/T2

La grande fuga

Sergio Mannucci

Racconto particolareggiato di avvenimenti relativi alla sua partecipazione alla Resistenza, dopo l'8 settembre 1943, nel Casentino.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2

[...] Carissimi figlioli belli

Laura Badini , Gustavo Colonnetti

Il professor Gustavo, precendemente rifugiato in Svizzera con la famiglia, insieme ad altri 9 intellettuali del Nord, tra cui il futuro presidente Einaudi, nel 1944 viene richiesto dal governo Bonomi a Roma per collaborare alla ricostruzione politica, sociale e culturale dell'Italia. Sarà nominato presidente del ricostituito Cnr. Nella capitale lo segue la moglie, mentre restano in Svizzera i cinque figli della coppia, la maggiore dei quali, Elena, è la corrispondente epistolare dei genitori. Uno spaccato sui momenti cruciali della ricostruzione del nostro Paese, sospeso tra la precarietà di una liberazione non ancora completata, ma già animato dal fervore l...
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 99
Collocazione
E/05

La mia vita col mandolino

Corrado Celada

La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Estremi cronologici
1925 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05

Il racconto di Shlomo Venezia

Shlomo Venezia

La memoria di un ebreo ottantenne sopravvissuto allo sterminio nazista: dalla Grecia dove vive con la famiglia ad Auschwitz, dove, per sopravvivere, è costretto a far parte di un sonderkommando, squadra addetta alla pulizia dei forni crematori. Una lotta per la sopravvivenza fisica e psicologica, che si conclude con la liberazione.
Estremi cronologici
1934 -1956
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MG/Adn2

Diario Svizzero

Maria Runco

Il diario, scritto nell'arco di un mese, da una donna istriana, durante il periodo trascorso in un campo d'internamento in Svizzera: giornate infinite in parte trascorse a letto, per un'infezione alla gamba, in parte destinate al lavoro come addetta alle pulizie dei bagni. L'attesa della fine del conflitto è segnata dalla speranza di tornare presto a casa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 161
Collocazione
E/Adn2

[...] Sono Giulio Garbelli

Giulio Garbelli

Nato in una numerosa famiglia di operai agricoli mungitori della Bassa milanese, trascorre l'adolescenza e la giovinezza cambiando spesso cascina: a vent'anni lascia il suo ambiente di lavoro, malsano ma famigliare, perchè chiamato alle armi. Ottenuta una licenza per la malattia della madre, decide di non tornare al fronte e unirsi ai partigiani della Formazione "Corvi rossi". Nel dopoguerra continua l'impegno per migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli, come funzionario politico-sociale.
Estremi cronologici
1923 -1979
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 11
Collocazione
MP/T2

Una vita fra tante

Paola Oliva Bertelli

Uno spaccato del secolo Novecento, raccontato all'epoca del pensionamento da una sociologa romana, a Praga negli anni Cinquanta per un lavoro giornalistico presso la radio clandestina del PCI. Fra i molti mestieri e l'impegno politico, il ruolo svolto nelle cooperative come assistente sociale, nell'insegnamento universitario e infine nell'Archivio dell'UDI.
Estremi cronologici
1932 -2004
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 6
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/06

Dal palcoscenico ai campi di sterminio

Enno Mucchiutti

Un artista lirico in pensione racconta di quando vive un anno di indicibili sofferenze nei campi di sterminio di Dachau, Mauthausen, Melk e Ebensee, lavorando in miniera, soffrendo fame, freddo, assistendo a inumani torture e alla morte di molti compagni di prigionia. Qui incontra anche persone sensibili che conquista con le sue doti canore, grazie alle quali riesce a sopravvivere e a tornare a casa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/06

I miei ricordi

Lea Maestro

Nata da padre ebreo e madre cattolica, vive l'infanzia, durante la guerra, tra Firenze e l'Impruneta, senza troppo risentire delle persecuzioni razziali. Due soldati tedeschi, ospitati per breve tempo, mentre il padre è lontano, salvano lei e la madre da un rastrellamento.
Estremi cronologici
1933 -2004
Tempo della scrittura
1985 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MP/06