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Gli anni di guerra

Virginio Carlo Negri

Un pensionato ricorda a distanza di tempo gli anni della guerra, dal 1941 al 1945, rivivendoli con gli occhi del bambino che era. I bombardamenti, il rifugio, le mense collettive, infine lo sfollamento che rievoca come un periodo felice. Il ritorno a Milano a fine guerra, l'arrivo degli americani, la ripresa della normalità e l'insorgere della passione per il calcio, chiudono i ricordi.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MG/07

Racconti

Mercede Oberti

La propria vita raccontata attraverso episodi: l'infanzia segnata dalla prematura perdita del padre,il trasferimento in casa dei prozii che la educano ed amano, la figura della madre, amorevole ma spesso fuori perchè ostetrica, infine la nascita del primo figlio: un lungo viaggio attraverso piccoli e grandi eventi di ogni giorno.
Estremi cronologici
1921 -2004
Tempo della scrittura
1996 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/08

I miei primi 70 anni festeggiati al bar di Rapallo

Carlo Ciocca

L'autore, nato in provincia di Bergamo, dove la famiglia gestisce un azienda, racconta gli anni della guerra, trascorsi per la gran parte in Libia. Al ritorno porta avanti l'attività di famiglia e contemporaneamente ne apre un'altra, due lavori che comportano sacrifici ma danno anche soddisfazioni, fino agli anni della pensione. Per un periodo si trasferisce in Liguria, dove il clima più mite permette di curare la malattia di un figlio.
Estremi cronologici
1925 -1991
Tempo della scrittura
1992 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/08

Donne contro

Dolores Abbiati

Una sindacalista e senatrice del PCI racconta la vita eroica della madre antifascista, imprigionata al confino con il marito e i figli a Ponza e alle Tremiti, e poi dedita all'attivismo politico dopo la liberazione. Nella vicenda umana c'è intrecciata la vita politica e la guerra.
Estremi cronologici
1899 -1945
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/Adn2

Il cassetto dei soldi

Grazia Dal Fiume

Una bibliotecaria veneta in pensione dopo la morte della madre ripercorre la storia della famiglia, per lasciare una traccia ai numerosi nipoti. Il racconto parte dalle notizie degli antenati, vissuti nei territori che allora appartenevano all'Impero Austro-Ungarico e riuniti a Gorizia, città divenuta italiana dopo la fine del Primo Conflitto mondiale. Da qui la madre si sposta nel Polesine, assunta in uno studio di avvocati: qui incontra un giovane rampollo di una famiglia di proprietari terrieri, convinto sostenitore della causa fascista, tanto da prendere parte nel 1922 alla Marcia su Roma. Per il lavoro del padre, assunto dall'Unione Industriali, la fami...
Estremi cronologici
1900 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 172
Collocazione
MP/11

[...] Oh! Le belle parole

Margherita Garrone

Margherita ha 11 anni nel 1893 quando inizia il suo "giornaletto", dietro consiglio della mamma. E'la prima di sei figli e il papà insegna all'università: è una bimba buona e attraverso le pagine del diario chiede sempre a Gesù di aiutarla ad essere più brava, esprimendo i suoi sentimenti d'affetto verso i genitori e i fratelli. Scrive anche tutti gli avvenimenti della sua famiglia ee le annotazioni si concludono il 31 dicembre del 1900, anno che lei dichiara "uno dei più belli della mia vita".
Estremi cronologici
1893 -1900
Tempo della scrittura
1893 -1900
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 130
Collocazione
DP/11

La mia lunga vita

Annamaria Provasoli

L'autrice nasce da una famiglia agiata di Milano nel 1920, che peggiora il proprio status nel 1932, dopo la morte del capofamiglia: per questo continua gli studi in vista di impieghi redditizi. Nel 1938 la sorella si sposa con Amintore Fanfani, allora professore universitario, e da lui ha sette figli. Nel 1943 Anna si laurea e comincia a insegnare, conosce un imprenditore artigiano che sposa nel 1946. Ha quattro figli e vive nel benessere, viaggiando continuamente fino alla morte del marito, avvenuta nel 1987. Da allora continua la sua vita operosa, occupandosi assieme ai figli della fabbrica, fino alla vendita. A novantanni si gode la vecchiaia circondata d...
Estremi cronologici
1920 -2013
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 60 + 229
Collocazione
MP/11

[...]In questo libretto

Luigi Puttin

Operaio, amante della montagna, delle sfide e delle emozioni che essa può regalare, descrive le sue numerose arrampicate sulle Alpi Centrali ed Orientali.
Estremi cronologici
1930 -1934
Tempo della scrittura
1930 -1934
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 15
Collocazione
DP/T2

Opuscolo vero e vissuto narrative vere e vissute

Tobia Peracchi

Nel 2000, a settantaquattro anni, l'autore inizia a scrivere le sue memorie che vanno dall'infanzia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La sua è una famiglia di affittuari che lavorano terre poste sia in pianura che nelle alture bergamasche; per questo il padre e i figli in età da lavoro nei mesi estivi lasciano il paese per lavorare in montagna. Cresce in un clima sereno nonostante le ristrettezze del tempo. Allo scoppio della guerra ha quattordici anni, viene richiamato nel 1944 quando si dà alla macchia aiutando le formazioni partigiane della zona.
Estremi cronologici
1926 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/12

1953 - Racconto breve di un'infanzia felice

Tiziano Recrosio

Un freelance milanese ricorda l'infanzia piuttosto povera ma spensierata in periferia: le amicizie, i giochi in cortile, il fratellino più piccolo, i nonni e i genitori operai che lo crescono circondandolo d'affetto negli anni.
Estremi cronologici
1950 -1960
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 pp.
Collocazione
MP/12