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Tracce di vita

Eraldo Olmeda

I ricordi dell'autore partono dall'infanzia trascorsa durante la guerra a San Giovanni in Marignano (RN). Qui fu valutato non idoneo a frequentare la scuola elementare da una commissione di insegnanti. Traccia i ritratti di familiari, il padre e la zia sarta, e di personaggi del paese. A causa della guerra si trasferisce con tutta la famiglia in Svizzera, poi a Rimini, dove continua gli studi. Frequenta l'Università a Bologna, dove coltiva la passione per il teatro e cinema. Diventa insegnante, lavoro che svolge con passione.
Estremi cronologici
1941 -2012
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MP/13

Da una finestra di nuvola

Katia Sassoni

Sei mesi di diario, scritti tra il 1978 e 1979, di una ragazza bolognese di sedici anni. Racconta episodi legati alla scuola, intervallati da testi di canzoni che le piacciono, la passione per la squadra di calcio della città, i Mondiali del 1978 oltre alla nascita di un amore che poi la delude. Nella prima pagina cita l'uccisione di un maresciallo da parte delle Brigate Rosse.
Estremi cronologici
1978 -1979
Tempo della scrittura
1978 -1979
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 39
Collocazione
DP/13

La mia gioventù vissuta intensamente

Silvio Schiavina

L'autore nasce a bologna nel 1935. Nel periodo della guerra assiste ai bombardamenti e alla distruzione della città, fino all'ingresso degli Alleati il 21 aprile 1945. Inizia da adolescente l'apprendistato nel negozio di acconciature dello zio e una volta esperto decide di fare le stagioni estive nei luoghi più rinomati della Riviera Romagnola, trasferendosi per un periodo anche a Milano. Conosce la moglie, dopo il matrimonio e la morte di un figlio nato prematuro la vita continua a scorrere, come le stagioni lavorative nei saloni più esclusivi della costa.
Estremi cronologici
1935 -1958
Tempo della scrittura
2011 -2012
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/13

Dodici mesi di ricordi

Giovanna Vitacchiano

L'autrice, ogni mese, nel giorno in cui è morta sua madre, le scrive una lunga lettera. In queste continua con lei un immaginario e affettuoso rapporto, parlando delle sue giornate, di ciò che succede in casa, del suo lavoro e le manifesta il dolore profondo per la sua mancanza.
Estremi cronologici
2011 -2012
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/13

Appunti di un viaggio già organizzato

Federica Fanizza

Diario di diciotto anni di vita, dai quattordici ai trentuno, sullo sfondo delle vicende degli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta. Dopo la laurea, il lavoro come bibliotecaria, il matrimonio, la nascita di un figlio, in un racconto appassionato che rivela anche una particolare competenza in fatto di teatro e musica.
Estremi cronologici
1970 -1987
Tempo della scrittura
1970 -1987
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
poesie
impressioni
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 310 + Allegato
Collocazione
DP/98

[...] My heart gone with the brothers in Chechenya

Gaspare Gasperoni

Un'enorme curiosità per il mondo e l'amore verso i popoli senza nazione e le loro lotte, siano essi i ceceni, i curdi o i palestinesi, sono i temi principali di questa memoria, composta da diciotto quadernoni, scritti da un cameriere giramondo. Tante le pagine dedicate alla riflessioni su fatti d'attualità, e alle descrizioni delle storie di antiche civiltà e culture. Qua e là qualche raro accenno alla vita personale dell'autore, in particolare riguardo agli amori e alle varie amicizie nate qua e là per il mondo. Sul finale qualche accenno alla sua malattia, che lo porterà prematuramente alla morte a soli 40 anni d'età.
Estremi cronologici
1989 -2006
Tempo della scrittura
1989 -2006
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
2517 p.
Collocazione
A/Adn2

Ricordi di prigionia

Edo Peruzzi

La memoria di un giovane soldato italiano che, in seguito ai fatti dell'8 settembre 1943, viene preso prigioniero dai tedeschi e inviato in un campo di lavoro in Germania. Nonostante i durissimi orari di lavoro, la fame e le scarse condizioni igieniche, rifiuta di arruolarsi nell'esercito di Salò in cambio della libertà e rimane prigioniero fino quasi alla fine della guerra, quando riesce a fuggire approfittando della diserzione dei soldati tedeschi che avevano il compito di sorvegliarlo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
66 p.
Collocazione
MP/T2

Nove cornici

Rezia Pelliconi

L'autrice racconta nove aneddoti legati alla sua vita familiare e al suo rapporto col padre, scomparso da poco più di un anno.
Estremi cronologici
1960 -2009
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
15 p.
Collocazione
MP/T2

[...] Riconosco di essere presuntuosa

Celestina Cassi

Un'infanzia difficile, caratterizzata dall'impossibilità di conoscere il vero padre e dalla mancanza di affetto da parte della famiglia, è il nucleo centrale di questa autobiografia, scritta da un'anziana signora rimasta ormai vedova. Anche la vita affettiva e il matrimonio, avvenuto a trentadue anni, risentiranno dei traumi dell'infanzia. La possibilità di confidarsi e sfogarsi scrivendo le proprie riflessioni a computer e la nascita dei nipoti porteranno finalmente un po' di serenità nella vita dell'autrice.
Estremi cronologici
1934 -2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
35 p.
Collocazione
MP/T2

A Davide e Chiara perché ci sia una continuità

Roberta Passigato

L'autrice, scegliendo gli episodi più significativi, narra in modo conciso la storia della sua famiglia; ripercorrendo gli anni che vanno dal fascismo agli anni duemila, periodo in cui il racconto si conclude con la morte della madre, avvenuta nel 2003. Nel racconto viene dato ampio risalto alla figura del padre, studente universitario di matematica e fisica, internato in vari campi di concentramento, da Dachau a Auschwitz, per la sua avversione al regime fascista. Dal brano emerge la gratitudine dell'autrice verso la nonna e i genitori che hanno permesso a lei e ai suoi fratelli di vivere in un clima stimolante per la loro formazione intellettuale.
Estremi cronologici
1930 -2003
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
22 p.
Collocazione
MP/T2