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Mi ricordo

Nicola Tudino

Nella prima parte l'autore racconta la vita del nonno materno, che adolescente lascia la casa dei genitori per andare a Napoli e da qui in America. Si imbarca come clandestino, scoperto viene aiutato dal capitano della nave sia durante il tragitto che per trovare lavoro nella nuova terra. Allo scoppio della prima guerra torna in Italia per assolvere il servizio militare. Il racconto prosegue con il ritorno dalla guerra e le varie vicissitudini per rendere coltivabile un appezzamento di terreno e costruire una famiglia. L'ultima parte racconta di sé, della sua gioventù, dei suoi studi e in particolare della sua passione sportiva per il podismo.
Estremi cronologici
1900 -2010
Tempo della scrittura
2007 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MP/12

Trent'anni al vento

Adriano Andreotti

Un giovane padre, perito agrario, decide di partire nel 1932 con la famiglia per la Libia, dove molti italiani hanno impiantato aziende agricole. Nel 1940 le strade si riempiono di soldati, Adriano deve rimandare la famiglia in Italia, viene fatto prigioniero. La guerra, con la sconfitta dell'Italia, porta all'indipendenza dello Stato e alla confisca da parte della Libia dei beni degli italiani che sono costretti al rimpatrio. Rientra amareggiato nel 1959 dopo aver perso tutto, portando con sé solo la nostalgia di questa terra.
Estremi cronologici
1910 -1967
Tempo della scrittura
1967
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MP/13

[...] Mio caro Ugo

Albina Biondi , Diletto Manzini

Diletto Manzini nasce nel 1850 a Pelago (Fi); si sposa con Urania Toti e ha da lei una figlia. Rimane vedovo e sposa in seconde nozze Albina Biondi. Con lei nel 1889 emigra in Brasile, lasciando la figlia dodicenne alla cognata e al suocero, per diventare coordinatore di un gruppo di 287 coloni destinati ad una grande "fazenda". Dal Sud America scrivono lettere alla piccola Urania, ricche di informazioni sul modo di vivere nei latifondi brasiliani dell'epoca, sulle coltivazioni e risorse del luogo, sui vari commerci possibili e sulle condizioni di tipo economico, sanitario e politico di quel Paese e degli immigrati a fine 800. Non mancano sentimenti di nosta...
Estremi cronologici
1889 -1899
Tempo della scrittura
1889 -1899
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 49
Collocazione
E/13

Cose antiche

Angela Corseri

L'autrice narra le vicende della famiglia vissuta a Castelvetrano (TP), centro della Valle del Belice. Racconta fatti, aneddoti, contrasti che si svolgono all'interno delle varie famiglia presentate, tratteggiando momenti tipici dell'epoca e rappresentando il modo di pensare della comunità siciliana in un arco di tempo che va da metà ottocento al dopoguerra.
Estremi cronologici
1850 -1950
Tempo della scrittura
1982 -1983
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 91
Collocazione
MP/13

Ricordando via dei Migliorati

Silvana Crotti

La memoria copre i primi sei anni di vita dell'autrice, dal 1924 al 1929, trascorsa nell'appartamento della locanda dello "Stallo Nuovo", proprietà di conti emiliani. Ricorda inoltre la storia della famiglia, con i nonni emigrati prima a Basilea e poi in Francia. La crisi economica del '29 impoverisce i nobili ma crea nuovi ricchi e la sua famiglia migliora il tenore di vita.
Estremi cronologici
1924 -1929
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/13

Memorie, che servono a dilucidare i fatti più importanti della vita Domestica di Giuseppe Co da Prato e della di lui famiglia

Giuseppe da Prato

Spaccato di vita della nobiltà veronese e delle Corti europee nel XVIII secolo. Giuseppe Da Prato descrive la sua famiglia di origine facendo un vivido ritratto dei genitori e narrando alcuni episodi salienti dell'infanzia, come l'esondazione dell'Adige del 1757 e il rischio corso nel brolo della famiglia a Caldiero, la sua educazione e il servizio presso la Paggeria, il rientro in patria dalla Germania, reso doloroso da un amore impossibile per Giosepha, figlia di un barone di Augusta.
Estremi cronologici
1757 -1777
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/13

E tutti baciarono la sposa

Irma Ferranti

Scritto in terza persona il racconto parte dal 1945: Irma è operaia in una tipografia e mantiene la sua numerosa e povera famiglia. Dopo esperienze sentimentali negative si innamora di un giovane ma la relazione non va avanti per il carattere irrisolto di lui. Viene licenziata e si trasferisce a Roma, dove lavora come domestica e cassiera in una pasticceria. Licenziata accetta l'incarico di governante a Londra, dove si ambienta con facilità conquistando la simpatia dei datori di lavoro, cambiandoli dopo il loro trasferimento in America. Dopo alcune vicissitudini sentimentali accetta la proposta di matrimonio del vecchio fidanzato, nonostante l'ostilità della...
Estremi cronologici
1945 -1957
Tempo della scrittura
1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 202
Collocazione
MP/13

Biografia del Marchese Luigi Ferrari

Luigi Ferrari

L'autore, nato nel 1935 da una ricca e nobile famiglia, descrive l'infanzia del periodo della Seconda Guerra Mondiale, vissuta tra Roma e la villa di Amandola (AP), nelle Marche. Dopo la guerra si sofferma sulle frequentazioni aristocratiche della famiglia mentre chiude il racconto con stralci del diario scritto negli Anni Cinquanta dedicati a fanciulle delle quali si innamora.
Estremi cronologici
1935 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/13

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13

Bei monti della sera azzurro è il mio paese

Ida Sicheri

Originaria di una valle del Trentino l'autrice scrive una memoria del suo paese nel primo dopoguerra. Ricorda i familiari, gli abitanti, i cibi e le tradizioni fino a quando emigra in Svizzera presso il fratello maggiore.
Estremi cronologici
1940 -2004
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MP/13