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Memorie golose

Lorella Giulia Focardi

L'infanzia di una ragazza toscana è piena di sapori e cibi della tradizione regionale, che si identificano con gli affetti di allora. In una memoria che ricostruisce questo passato, legando ogni ricetta a una figura famigliare o a una situazione della memoria, si conoscono anche la dolorosa giovinezza e l'età adulta dell'autrice, che è afflitta da gravi problemi di bulimia, e lotta per la propria guarigione, nell'incontro con vari dietologi e terapisti, e anche nelle fughe da casa e da sé, che la portano a vivere per un breve periodo sotto i ponti di Firenze.
Estremi cronologici
1961 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/04

La mia vita dai sette anni in su

Virginia Galante Garrone

Il diario d'infanzia e adolescenza di Virginia è il "dietro le quinte" della vita dell'importante famiglia piemontese dei Galante Garrone: negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale, affida ai propri quaderni la passione per lo studio, l'affetto per la famiglia, il racconto dei giochi con gli amici e la gioia per le vacanze estive, spesso trascorse dai nonni. Gli eventi bellici sono solo echi, ma la spingono a riflettere sul valore della pace.
Estremi cronologici
1913 -1921
Tempo della scrittura
1913 -1921
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 111
Collocazione
DP/04

Diario

Domenico Gigantiello

Un contadino semianalfabeta, che poi diverrà operaio, racconta la sua guerra in Africa nel 1936, e poi nel 1939, ancora in Africa, dove viene fatto prigioniero dagli inglesi, e la sua prigionia in India fino ai primi giorni del 1946. Tornato in Italia si scontra con la disorganizzazione e il disordine del dopoguerra.
Estremi cronologici
1913 -1946
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
23 p.
Collocazione
MG/04

Arezzo - Buenos Aires. 10 anni

Adriana Grotto , Roberto Molinari

Lei italiana, nata a Buenos Aires nel 1964 e tornata ad Arezzo nel 1991, prima tramite lettere, poi con la posta elettronica, resta in comunicazione con lui, l'amico argentino, con il quale instaura un lungo scambio epistolare, dove i due si confidano le vicende della loro vita lavorativa, artistica, sociale e sentimentale. L'epistolario è integrato da pagine autobiografiche, in cui entrambi narrano le vicende storiche dell'Argentina dopo il 1974.
Estremi cronologici
1991 -2002
Tempo della scrittura
1991 -2002
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 136
Collocazione
E/04

Perche devo morire?

Indi

Fin da piccola ha una spiccata sensibilità che la porta a comunicare con gli animali, in particolare con i cavalli. Un'esistenza normale con un lavoro modesto e i ritmi imposti dalla famiglia viene bruscamente interrota dalla scoperta della malattia, l'Aids, che combatterà con la forza interiore che ha sempre sentito dentro di sé.
Estremi cronologici
1957 -2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 105
Collocazione
MP/04

Amorexia

Barbara Lalli

Un anno di annotazioni in cui l'autrice, una giornalista, ricorda l'infanzia trascorsa in Marocco, i difficili rapporti con la madre, i problemi con l'anoressia, riflette sul lavoro, sui rapporti con gli uomini, discute su politica e religione. Introduce ogni giornata con citazioni letterarie.
Estremi cronologici
1968 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
MP/04

Promemoria sui miei viaggi e dimora in Africa e America principiando il 1° dell'anno 1903 in avanti

Giuseppe Crestani

All'inizio del Novecento, un veneto emigra prima in Argentina - dov'era già stato un decennio prima - e poi in Africa, approdando in Congo dopo un breve periodo trascorso in Sudafrica. Nei quasi due anni di lontananza da casa svolge diversi lavori e seppur spesso in ristrettezze economiche - aggravate dalle frequenti malattie - riesce a inviare denaro alla famiglia rimasta in Italia. Accanto alle vicende personali, nel suo racconto dà grande spazio alla descrizione dei luoghi e dei popoli coi quali viene in contatto.
Estremi cronologici
1903 -1904
Tempo della scrittura
1903 -1904
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
41 p.
Collocazione
MP/Adn2

Angina pectoris

Rinaldo Lombardo

In un testo che collega in ogni pagina il passato vissuto dall'autore con il presente della scrittura, un pensionato ricorda la propria vita: di genitori italiani, cantanti, nato e vissuto fino a diciannove anni ad Alessandria d'Egitto, intraprende gli studi musicali al conservatorio, ma questi non gli vengono riconosciuti una volta che rientra con la famiglia in Italia, dopo la rivoluzione del 1953. Si diploma perito elettronico e si dedica a varie attività fino a diventare cartellonista pubblicitario.
Estremi cronologici
1937 -2000
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/04

Filamenti celebrali

Giampiero Luraghi

Un pensionato nato in provincia di Milano e vissuto molto tempo all'estero, ripercorre la propria vita iniziando dall'infanzia in campagna con i nonni e gli zii, quando affina le sue sensibilità musicali e pittoriche, e convive con i primi segni di disturbi nervosi che lo accompagneranno per tutta l'esistenza, fino alla sua attività lavorativa di operaio in Svizzera.
Estremi cronologici
1938 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 324
Collocazione
MP/04

Storie di famiglia

Annamaria Girosi

La città di Napoli è lo scenario dell'autobiografia di un'insegnante elementare. L'opera si apre come una saga famigliare, che rievoca le persecuzioni razziali subite dal ramo materno della famiglia, ad opera dei nazisti, nonchè la morte del padre dell'autrice, avvenuta per infarto prima che lei nascesse. Un amato fratello le è vicino durante le gravi crisi depressive della madre. Lei cresce con una mentalità libera, frequenta gli ambienti culturali della città, si innamora e sposa un architetto, da cui ha due figli, e racconta la parabola del loro amore, fino alla separazione.
Estremi cronologici
1940 -1987
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/04