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Diario di Stellina Zani

Stellina Zani

Memoria di una pensionata della provincia di Mantova, che ricorda con nostalgia gli anni dell'infanzia e giovinezza, quando c'era poco da mangiare ma non esisteva la solitudine e le famiglie si ritrovavano unite davanti al focolare dopo intense giornate di lavoro nei campi. Ora che è in pensione si ritrova con altri anziani per leggere poesie e raccontare storie: gioca con le bambole tanto desiderate e mai possedute, per via della povertà del tempo.
Estremi cronologici
1930 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/Adn2

Diario del viaggio turistico in Russia

Luigi Giandesin

Diario di un viaggio in Russia e nei paesi d'Oltrecortina, intrapreso negli anni Sessanta da una comitiva di Sansepolcro. Uno di loro annota le varie tappe attraverso la descrizione dei luoghi visitati, reduci o ancora governati da regimi autoritari, le cui influenze si riflettono negli usi e costumi degli abitanti.
Estremi cronologici
1966
Tempo della scrittura
1966
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 28
Collocazione
DP/Adn2

Viaggio dal 19 ottobre al 15 novembre 2005 in Ecuador e nell'arcipelago delle Galapagos

Gino Giuseppe Serroni

Diario del viaggio in Ecuador e nelle Isole Galapagos di due pensionati marchigiani, ospiti di una cara amica conosciuta anni prima in Italia, che fa loro da guida durante il soggiorno. Mostra loro i posti più incantevoli e caratteristici di questo ospitale paese.
Estremi cronologici
2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
DV/Adn2

Diario personale

Paola Maria Tedone

Un'adolescente romana, nata durante la guerra, ricorda gli aneddoti più significativi degli anni della spensieratezza: la scuola, le maestre e le compagne di classe, la famiglia, le vacanze vicino Roma e in Puglia dai parenti, dove prende la prima cotta per un ragazzo.
Estremi cronologici
1943 -1954
Tempo della scrittura
1956
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/Adn2

Il pozzo dei cocomeri

Eraldo Olmeda

Infanzia e adolescenza passate negli anni del fascismo, durante la guerra e negli anni della neonata Repubblica. Ricordi nostalgici di un ex insegnante, che racconta il vivere semplice e umile di quei tempi.
Estremi cronologici
1936 -1955
Tempo della scrittura
1968 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/Adn2

Dove come e con chi ho vissuto il mio primo novecento

Giorgio Raddi

Aneddoti ed episodi legati alla vita quotidiana nel quartiere fiorentino di San Frediano, nella memoria di un odontotecnico in pensione: le amicizie, la famiglia, la scuola, i personaggi tipici, le botteghe e i mestieri, i giochi, la guerra che passa, il fascismo fino al dopoguerra.
Estremi cronologici
1930 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 104
Collocazione
MP/Adn2

La mia Ciociaria

Maria Teresa Gizzi

Nata in Ciociaria, una dirigente d'azienda vuole ricordare la terra della sua infanzia e giovinezza, ricreando un quadro sociale e familiare. La guerra ha travolto luoghi e persone: nel dopoguerra tutto è cambiato, ma non sempre in negativo.
Estremi cronologici
1930 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
MP/Adn2

La mia vita

Tina Rosa Burlotti

Un'ex insegnante originaria di Brescia ma vissuta a Milano, ricorda momenti significativi nella città che l'ha ospitata fin da piccola: le vacanze con i nonni, la scuola, il lavoro, i viaggi, il pensionamento, fino all'attuale degenza in una casa di riposo, dove si dedica sia al volontariato che alla passione per la scrittura.
Estremi cronologici
1920 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

[...] Mi compatirà

AA.VV.

Epistolario tra un militare inviato in zona di guerra, l'adorata moglie e il padre di lui. I giovani sposi si scrivono lettere per consolarsi e sostenersi a vicenda nella lontananza, soprattutto quando, nel 1916, morirà la loro piccola figlia. All'interno di un ampio quadro familiare emergono ansie e paure, accanto all'affetto e al desiderio di rivedersi.
Estremi cronologici
1911 -1919
Tempo della scrittura
1911 -1919
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 160
Collocazione
E/Adn2