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La delusione - Il disincanto

Agostino Colombini

Nato nel 1937 l'autore vive il periodo della guerra con l'inconsapevolezza della sua giovane età, partecipando poi all'entusiasmo del clima post- bellico. Dopo la licenzia media comincia a lavorare in una concessionaria di rasoi elettrici, si sposa e ha un figlio ma ben presto rimane vedovo. Attraverso le sue memorie annota le vicende storiche, politiche e culturali dalla sua gioventù ai giorni d'oggi.
Estremi cronologici
1942 -2006
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 157
Collocazione
MP/10

Diario sulla vita svolta Durante la prigionia

Paolo Cusmano

Diario di un soldato, classe 1892, deportato nel campo di Kasserin, nel sud della Tunisia, all'indomani dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940. L'adunata di notte, nel villaggio di Enfidaville, con amici e parenti, la partenza per destinazione ignota, raggiunta dopo ore interminabili di viaggio tra disagi e privazioni. Cronaca di quasi un mese di vita non vissuta, passata nell'attesa di notizie da casa, nella speranza di ritrovare fratello e cugini in salute e superando fame, caldo e malattia. L'incertezza sul futuro e poi la gioia del ritorno a casa, il 4 luglio 1940.
Estremi cronologici
1940
Tempo della scrittura
1940
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 25
Collocazione
DG/10

Un racconto che parte da lontano

Mario Dalla Venezia

I ricordi del sottoufficiale Dalla Venezia partono dalla vita militare durante la Prima Guerra Mondiale, proseguendo con il racconto della partecipazione alla guerra d'Africa nel 1935-36 e dell'esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. All'indomani dell'8 settembre 1943 il dirottamento di tutto il reparto dal fronte slavo ai campi di prigionia della Germania: con l'avanzamento degli alleati il trasferimento ancora più a nord, nelle Fiandre. Mesi di stenti, di fame, sporcizia, umiliazioni e soprusi, alla mercé di controllori e capi vendicativi. Mesi di lavori forzati nell'industria bellica tedesca a rischio di bombardamenti, costretti dalle sentinelle a...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 118
Collocazione
MP/10

Dal diario di Cristina

Teresa Delle Rose

Un'insegnante pugliese in pensione ripercorre, scrivendo in terza persona, le tappe della sua vita partendo dal ricordo di un'infanzia felice trascorsa nel benessere, il difficile rapporto con il padre, il seguente tracollo economico, il lavoro, il matrimonio infelice allietato solo dalla nascita di tre figli. In età adulta conosce un segreto della vita privata del marito, se ne allontana e da allora allevia la propria solitudine coltivando la passione per il giardino e la natura.
Estremi cronologici
1950 -2003
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 133
Collocazione
MP/10

Diario a 23 anni

Francesco Fazio

Un bracciante agricolo calabrese ripercorre la storia della sua vita dall'infanzia, segnata dal turbolento rapporto con il padre, nel difficile contesto del dopoguerra nelle campagne del Sud. Nel racconto i primi lavori minorili, il distacco dal primo amore, l'emigrazione, le dure condizioni di lavoro e lo sfruttamento dei braccianti. Una seconda parte racconta la vita militare dalla chiamata in servizio all'incorporazione al Primo Reggimento Genieri Pionieri di Trento.
Estremi cronologici
1938 -1961
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/10

La mia generazione fortunata

Giovanni Ferrara

Retrospettiva di un'adolescenza vissuta a cavallo del boom economico. L'autore ricorda con nostalgia la vita a Torino, le vacanze in campagna dai nonni, la passione per il calcio, l'avvento della televisione e le prime trasmissioni radiotelevisive e tanti piccoli episodi piacevoli di una "generazione fortunata"
Estremi cronologici
1954 -1968
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

[...] Firenze 1917-1918

Maria Feruglio

L'autrice racconta il viaggio avventuroso dello sfollamento da Udine nell'ottobre del 1917, dalla confusione della partenza, l'angoscia di quei momenti e il dolore per il distacco dalle cose più care fino al tormentato arrivo a Pordenone e poi Firenze.
Estremi cronologici
1917 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MG/10

Il mio diario

Giovanni Frasca

Un bambino siciliano, orfano di padre, inizia a lavorare fin dall'infanzia tralasciando la scuola. Durante la guerra fa mille mestieri nei campi, anche se è costretto a nascondersi con la famiglia in una grotta per sfuggire ai bombardamenti dei tedeschi. Dopo il servizio militare emigra a Genova dove lavora al porto e nelle navi: qui si sposa con una ragazza siciliana, ha due figlie e dopo anni di sacrifici riesce a comprarsi una casa e a vivere una vita migliore.
Estremi cronologici
1931 -2008
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 68
Collocazione
MP/10

La mia vita

Antonio Gallo

Il racconto di una vita parte dall'infanzia trascorsa in un piccolo paese campano col desiderio di farsi prete, poi abbandonato. Nel periodo degli studi scoppia la guerra: lavora come calzolaio, nei Vigili del fuoco e poi in Polizia. Riprende gli studi, alla fine conseguirà cinque lauree, e convola a nozze dopo 15 anni di fidanzamento. L'autobiografia è corredata da poesie, racconti, considerazioni storiche, racconti calcistici.
Estremi cronologici
1932 -2008
Tempo della scrittura
1995 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 660
Collocazione
MP/10

Scarponi americani

Giovanni Gallo

Un tecnico in pensione ricorda l'adolescenza vissuta durante la Seconda Guerra Mondiale a Jesi, tra privazioni di tutti i generi, traumi non solo fisici ma sopratutto psicologici. Il testo racconta la forza della famiglia ed in particolare della madre che riesce a far crescere i suoi figli nonostante la situazione drammatica in cui versa il Paese e il rapporto con il padre militare, quasi inesistente, che viene recuperato quando tutto sarà passato.
Estremi cronologici
1938 -1955
Tempo della scrittura
2006 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 152
Collocazione
MP/10