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Il mio fascismo

Zelmira Marazio

Nella memoria di una pensionata torinese, il trionfo e il declino dell'era fascista: sullo sfondo delle alterne sorti del conflitto, l'intensa vita degli ultimi venti mesi della Repubblica sociale. Fedele ai propri ideali, attiva e convinta sostenitrice del regime, vive, ancora studentessa, la fine di un'epoca. Costretta a rifugiarsi in convento con la famiglia, sfugge ai partigiani e si trasferisce a Palermo, per ricostruirsi un futuro, senza rinnegare il proprio credo.
Estremi cronologici
1921 -1949
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 170
Collocazione
MG/04
Soggetti
Adolescenza Amicizia Armistizio dell'8 settembre 1943 Bombardamenti Educazione fascista Famiglie Fascismo Fascisti Fede Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Lavoro Politica Scuola Università
Parole chiave
Armistizio Brigata nera Repubblica Sociale Italiana Retorica fascista

Mirabello o Francolino?

Angelo Fumagalli

Memorie di un operaio della Pirelli, che proviene da una povera famiglia contadina del lecchese, che non ha dimenticato le violenze dei fascisti e della guerra mondiale, e anche per questo si è sempre impegnato in prima persona nelle lotte politiche e sindacali a difesa della sua categoria.
Estremi cronologici
1930 -1982
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MP/04
Soggetti
Assemblee Bachicoltura Fabbriche Fascisti Filande Genealogia Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Lutto Matrimonio Mezzadria Operai Politica Povertà Rappresaglia Scioperi Servizio militare Sindacalismo Suicidio
Parole chiave
Elezioni 1948 Giochi infantili Lavoro a cottimo Linee di confine, memorie private tra Svizzera e Lombardia Lotte operaie Mondo contadino Naja Picchettaggio Traslochi Vittime civili di guerra

Il Nodo al Cordone - Il Morso

Sergio Guidi

Originario di una famiglia contadina del cesenate, poi trasferitosi a Milano per lavorare come tecnico della telefonia, rievoca la propria giovinezza di guerra, i lavori che seguono l'alternarsi delle stagioni nella campagna romagnola, e racconta persino il dettaglio delle molte vacanze fatte con la moglie e le due figlie.
Estremi cronologici
1923 -1982
Tempo della scrittura
1983 -1989
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 328
Collocazione
MP/04
Soggetti
Antifascismo Biciclette Contadini Crociere navali Emigrazione interna Famiglie Fascismo Fascisti Giochi Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Mezzadria Scuole Soprannomi Tradizioni Vacanze Viaggi
Parole chiave
Anni trenta Dopoguerra Mondo contadino Rastrellamenti

La grande fuga

Sergio Mannucci

Racconto particolareggiato di avvenimenti relativi alla sua partecipazione alla Resistenza, dopo l'8 settembre 1943, nel Casentino.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2
Soggetti
Alleati anglo-americani Armistizio dell'8 settembre <1943> Bombardamenti Combattimento Fascisti Guerra mondiale 1939-1945 Partigiani Resistenza Sfollati
Parole chiave
Campo profughi Indiani Inglesi Liberazione Repubblichini Ritirata tedesca Tedeschi

Aghi di larice

Paola Larese Gortigo

Nata a Gorizia nel 1939, l'autrice, figlia di un ufficiale pilota soggetto a frequenti trasferimenti, trascorre la sua infanzia in vari luoghi dell'Italia. Si sposa per procura con un ufficiale dell'areonautica temporaneamente negli Stati Uniti per un corso di missilistica e lì trascorre il suo primo anno di matrimonio. Tornata in Italia subisce ancora trasferimenti per seguire il marito. Ha due figli e tre nipoti ai quali dedica questa autobiografia.
Estremi cronologici
Inzio: 1943
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1999 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 129
Collocazione
MP/05
Soggetti
Abbigliamento Adolescenza Alcoolismo Amore Areonautica militare italiana Ballo Basi Militari Cancro Emigrazione esterna Emigrazione interna Famiglia Fascismo Fascisti Feste Fidanzamento Figli Genealogia Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Insegnanti Lavoro Lutto Malattia Maternità Matrimonio Matrimonio per procura Militari Miseria Moda Navi Parto Piloti militari Scuola Studi Ufficiali Università Vacanze Viaggi
Parole chiave
Anni Cinquanta Dopoguerra Epurazioni Flirt Mondanità Nonni Trasferimenti Traslochi

Il Fanfarino

Giorgio Menighetti

Prendendo a pretesto il titolo di un almanacco noto nella sua città, un bancario in pensione si dedica alla sua storia di vita caratterizzata dai luoghi in cui ha vissuto, e dalle case che ha abitato. Un capitolo dedicato alla guerra, poi c'è il lavoro, il boom economico e le tante persone incontrate.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tempo della scrittura
1992 -1996
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 262
Collocazione
MP/05
Soggetti
Abitazioni Amicizia Amore Banche Calcio Economia Esercitazioni militari Famiglia Fascismo Fascisti Fidanzamento Film Genealogia Giochi Guerra mondiale 1939-45 Impiegati Insegnanti Lavoro Lettura Matrimonio Oratorio Poesia Rappresaglia Repubblica sociale italiana Scioperi Scuola Servizio militare Sport Vacanze
Parole chiave
Boom economico Dopoguerra Liberazione Luoghi Naia Parenti Personaggi caratteristici Rastrellamenti Vita di paese

La mia guerra

Emma Lia Pieri Calì

Dopo l'infanzia segnata dalla prematura perdita del padre, si trasferisce a Venezia dagli zii materni: nella memoria di un'anziana palermitana, gli anni formativi delle scuole superiori, dell'impegno nella Federazione fascista e del lavoro presso il quartier generale della Repubblica di Salò. A guerra finita sei mesi di carcere, poi il rientro in Sicilia per aiutare la famiglia, prima di crearne una propria.
Estremi cronologici
1935 -1954
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/Adn2
Soggetti
Adolescenza Amicizia Carcere Collegio Detenuti politici Detenzione Educazione Famiglia Fascismo Fascisti Gerarchi Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Lavoro Matrimonio Repubblica di Salò Scuola Teatro
Parole chiave
Liberetà

235 giorni di carcere

Giulia Capuani , Valentino Fabbri

Dal 30 aprile al 27 dicembre 1945 Valentino scrive alla moglie dal carcere di Milano, in cui è detenuto per il suo passato di segretario politico del fascio. Trasferito a Bergamo, consapevole di non aver commesso crimini, soffre per la separazione dalla famiglia e per la lunga attesa della risoluzione del suo procedimento penale. Giulia, che ha dato alla luce il loro quinto figlio, gli è vicina con parole d'amore e d'incoraggiamento.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 118
Collocazione
E/06
Soggetti
Amicizia Amore Carceri Cibo Detenuti Detenzione Famiglia Fascisti Fede Figli Gravidanza Indumenti Lettura Malattie Politica Sigarette Sofferenza Soldi
Parole chiave
Dopoguerra Pacchi

Sacrificato

Ilario Filippi

Memoria in terza persona a cui, un radiotecnico affida il ricordo dell'esperienza in carcere: arrestato e accusato di reato contro il fascismo, trascorrerà in carcere dieci anni, prima a Firenze poi a Volterra. La durezza di ogni giorno, il processo, poi - tra le mura - lo studio per non perdere consapevolezza della propria identità.
Estremi cronologici
1946 -1956
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/06
Soggetti
Amicizia Antifascisti Arresto Carcerati Carceri Delitti politici Detenuti Detenzione Fascisti Giovinezza Omicidio Politica Processi Scienze naturali Sogni
Parole chiave
Dopoguerra Fenomeni paranormali Paranormale

1944 Avevo sedic'anni...

Alberto Ziviani

L'improvviso passaggio verso la maturità, è segnato, nella memoria di un pensionato milanese, dall'adesione al movimento partigiano e dalla deportazione in Germania. Sfuggito alla condanna a morte perchè ancora adolescente, vive l'incubo del lavoro forzato, dell'abbruttimento fisico e morale. Poi, con due compagni, la rischiosa fuga verso il confine con l'Italia, dove torna ancora diciassettenne ma già uomo.
Estremi cronologici
1927 -1974
Tempo della scrittura
1941 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 522
Collocazione
MG/07
Soggetti
Abitazioni Amicizia Amore Antifascismo Bombardamenti Campi di concentramento Cattura Cibo Degenza ospedaliera Deportati Deportazione Domestici Fabbrica Famiglia Fascismo Fascisti Favole Freddo Giochi Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Infezioni Lavori forzati Lavoro Malattia Natale Partigiani Prigionieri di guerra Resistenza Sabotaggi Scuola Studenti Vacanze
Parole chiave
Alleati Birichinate Fame Fuga Liberazione Muratori Sfollati Staffetta partigiana