Un ufficiale dell'esercito è dislocato in Toscana, durante la seconda guerra mondiale. Da lì scrive lettere d'amore alla fidanzata in Friuli. Oltre a qualche incomprensione, nelle lettere ci sono propositi di matrimonio, che avverrà nel luglio del 1943 mentre imperversano i bombardamenti su Livorno.
Negli anni Settanta, durante sette mesi di servizio militare a Messina, un giovane calabrese scrive assiduamente alla fidanzata. Simpatizzante della sinistra extraparlamentare, continua la sua attività politica dentro la caserma. Sostenitore di uno sciopero del rancio, è processato e condannato a sei mesi di carcere. Nei suoi scritti emergono riflessioni sulle sue condizioni di vita, sul comportamento di commilitoni e superiori, sul sentimento forte che lo lega all'amata Ginetta.
Un lungo viaggio attraverso la vita coniugale di un dipendente pubblico, cancelliere in tribunale: dagli anni della seconda guerra mondiale, quando è ancora giovane, al pensionamento, un'attenta analisi delle proprie abitudini sessuali e delle difficoltà di stabilire, con la moglie, un'assoluta sintonia. Con la fine del lavoro, l'avanzare dell'età e il deteriorarsi dei rapporti famigliari, l'uomo entra in una profonda crisi.
Nella memoria di una pensionata, nata in Austria ma cittadina italiana, il racconto di una giovinezza spensierata, anche se segnata dalle difficoltà della guerra: appartenente ad una agiata famiglia, sposa felice e madre di due figli, con la chiusura della miniera di lignite di proprietà del suocero affronta un delicato periodo di ricostruzione. Trasferitasi a Roma dall'Umbria, assiste ai trionfi del marito, direttore della Ferrari corse e si avvicina al giornalismo.