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Pagine di storia dell'antifascismo e dell'emigrazione ardaulese

Francesco Ibba

Un pensionato sardo, promotore della nascita della sezione Combattenti e reduci del proprio paese, ricorda il suo impegno politico nel Partito Sardo d'Azione e la scelta di emigrare e di lavorare in miniera. Tornato in Sardegna e ottenuto un impiego sicuro, continua la sua attività a sostegno del sindacato minatori.
Estremi cronologici
1941 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 111
Collocazione
MP/Adn2

La memoria nel passato

Fiorina Fantini

Testimonianza di una pensionata che, riflettendo sulla politica attuale, ricorda il periodo fascista, le ristrettezze della guerra e le lotte sindacali per i diritti dei lavoratori.
Estremi cronologici
1929 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MG/T2

Una roccia sedimentaria

Giorgio Bolognesi

Un pensionato ricostruisce, sin dalle origini, la storia della propria famiglia e del suo paese: la guerra gli distrugge la casa e lo separa dalla madre e dalle sorelle. Riunitosi ai familiari e superate le difficoltà di trovare un lavoro stabile, vede rinascere la propria terra.
Estremi cronologici
1931 -1991
Tempo della scrittura
1991 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 113
Collocazione
MP/Adn2

La mia guerra

Luigi Mondin

Un pensionato ricorda i due anni dopo l'Armistizio, quando nel suo paese si sono stabiliti distaccamenti dell'esercito tedesco: dopo un periodo di relativa tranquillità, la lotta partigiana incalza e iniziano le rappresaglie contro i civili.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MG/T2

Vostra nonna era così

Cesarina Veneri

Nata in una famiglia antifascista, l'autrice racconta la sua vita, ma soprattutto la sua partecipazione attiva alla Resistenza prima come staffetta e poi come partigiana. Nel dopoguerra si sposa e ora ha numerosi figli e nipoti.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 11
Collocazione
MG/T2

[...] Lettere dal passato

Margherita Ferrero Di Cambiano

Una nobildonna romana, madrina di guerra del soldato Bianca, volontario di Mussolini, gli scrive due lettere confermandole un appuntamento a Venezia. Ricorda il marito morto nella prima guerra mondiale e augura al figlioccio di tornare "vincitore".
Estremi cronologici
1941 -1941
Tempo della scrittura
1941 -1941
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 3
Collocazione
E/T2

Autobiografia di Carlo Groppi (1938-1963)

Carlo Groppi

Un dirigente comunista dell'Alta Val di Cecina racconta la sua formazione umana e sociale: dall'infanzia con i nonni, all'adolescenza curiosa di letture, con le amicizie e i primi amori. Inizia a lavorare molto giovane, si interessa di politica e solo a metà degli anni Sessanta riuscirà a superare le discriminazioni e a fare carriera occupandosi anche di sindacalismo, attività che lo seguirà fino alla pensione e oltre.
Estremi cronologici
1944 -1991
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

Diario

Carlo Plazzi

Un uomo annota in un diario lo scorrere quotidiano della sua vita, di quella dei suoi familiari e degli altri abitanti di una piccola città romagnola durante l'ultimo periodo della guerra. Scrive anche dei bombardamenti e delle razzie, della disfatta tedesca e dell'arrivo degli alleati, ma anche delle rappresaglie e dei disordini che segnano la fine della guerra.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
276 p.
Collocazione
DG/Adn2

Reminiscenze di un bambino, cresciuto senza vivere

Valente Tognarini

A sedici anni, con il "libretto di lavoro del fanciullo", a sedici anni inizia a lavorare e a odiare il fascismo e le ingiustizie. Appena ventenne è arruolato e spedito nell'inferno russo dove i nemici sono il freddo, la fame e i tedeschi. Torna in Italia con 40 kg in meno e i piedi congelati; può unirsi ai partigiani, difendere la sua Piombino e partecipare alla ricostruzione della città dopo la guerra.
Estremi cronologici
1930 -1950
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/03

Lettere a me stesso

Ferdinando Contestabile

Ufficiale del battaglione San Marco, è in Cina l'8 settembre 1943, quando viene fatto prigioniero dai giapponesi prima, perchè si rifiuta di aderire alla Repubblica sociale italiana e dagli americani poi, perchè fascista. Trascorre molti mesi duri in campi di lavoro in Cina, Giappone e Hawaii. Farà ritorno in Italia nel febbraio del 1946. Si rivolge a se stesso e al Padreterno, attraverso lettere scritte molto tempo dopo, usando il presente.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
1990 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 161
Collocazione
MG/03