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Rimasto prigioniero nell'isola di Cefalonia

Nello Forlivesi

Nello è un giovane calzolaio di Cervia (RA) arruolato nel febbraio del 1943 e inviato a giugno in Grecia per presidiare il territorio conquistato. L'8 settembre 1943 si trova a Cefalonia sotto il fuoco delle bombe e mitragliatrici tedesche che uccisero diversi reparti della Divisione Acqui. Fatto prigioniero dai tedeschi viene impiegato nella costruzione di linee ferroviarie. Viene liberato nel 1945 dall'Armata di Tito.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
31 p.
Collocazione
MG/18

Le memorie di nonno Tebaldo

Tebaldo Giusti

Un soldato toscano arruolato nel marzo 1940 a Pistoia viene inviato al fronte francese dove è addetto ai cannoni. Nel settembre dello stesso anno viene mandato in Libia, e nel gennaio del 1941, quando, in seguito alla battaglia di Bardia viene fatto prigioniero degli inglesi. Viene ferito ad un braccio in un bombardamento: con la nave ospedaliera viene trasportato ad Haifa, in Palestina, e curato per quattordici mesi in ospedale. Nel 1943 i prigionieri vengono trasferiti a Pretoria, in Sud Africa, dove impara bene l'inglese e dove rimane fino al rimpatrio nel 1945. Al ritorno si sposa e si dedica all'attività artigianale come tessitore per una ditta di Prato...
Estremi cronologici
1940 -2003
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
28 p.
Collocazione
MP/18

Sopravvissuto miracolato

Aldo Carnevalini

L'Autore parte volontario a diciassette anni imbarcato in un sommergibile che viene affondato dagli inglesi nel 1940. Salvo per miracolo è inviato in India nel campo di Yol dove trascorre sei anni fino al rimpatrio nel 1946.Presta servizio in Marina fino al 1960 per poi essere impiegato in altro lavoro. Era stato dato per morto nel naufragio del 1940.
Estremi cronologici
1922 -1960
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
99 p.
Collocazione
MP/18

Diario di prigionia 7 settembre 1943 - 26 marzo 1945

Ivo Furlan

L'autore è nato a Treviso nel 1904. Già nel 1942 è arruolato nel corpo degli alpini come capitano di complemento e costretto a lasciare la famiglia per questo. L'8 settembre 1943 viene catturato dai tedeschi e deportato in campi di concentramento, non come prigioniero ma come I.M.I, Internato Militare Italiano. Le sofferenze, le privazioni, la mancanza di notizie da casa gli rendono la vita difficile. Alla fine del 1944, stanco della forzata inattività, accetta un lavoro agricolo a Hollenbeck, presso una famiglia accogliente. Poi si trasferisce a Kiel, controllato dalla Gestapo. Superate con qualche compromesso le numerose difficoltà nel marzo 1945 riesce a...
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
166 p.
Collocazione
DG/18

[...] Sono partito il 30 novembre 1939...

Benedetto Dall'Olio

Le vicende di un uomo, soldato nella Seconda guerra mondiale, arruolatosi nel 1939 che partirà nel 1941 per la campagna di Russia. Qui, dopo un'iniziale periodo senza combattere, avrà degli scontri con i militari russi che costringeranno il suo reparto alla ritirata. Accerchiato e fatto prigioniero, verrà deportato prima in Russia e successivamente in Uzbekistan da dove rientrerà dopo la fine della guerra.
Estremi cronologici
1939 -1952
Tempo della scrittura
1992 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
5 pp.
Collocazione
MG/T2

[...] Il 25 ottobre piovigginava

Michele Rasola

Sorpreso con i suoi uomini dagli austriaci nelle trincee sulla Bainsizza durante la controffensiva che portò alla rotta di Caporetto, caduto prigioniero con moltissimi altri ufficiali e soldati italiani, l'autore descrive la sua prigionia fatta di marce dolorose, di spostamenti in treno, di permanenze in campi di concentramento e, soprattutto, di fame, tanta fame che annichilisce ma non impedisce di apprezzare la bellezza di certi paesaggi o il piacere della lettura, e stimola costantemente ad ingegnarsi per la sopravvivenza.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
95 p.
Collocazione
DG/Adn2