Da qui sono passato. Autobiografia di Bussei Adolfo (dalle origini ai primi anni '70)
Adolfo Bussei
Un uomo nato e cresciuto nel reggiano scrive una memoria che abbraccia all'incirca i suoi primi quarant'anni di vita: ripercorre la storia familiare, ricorda il secondo conflitto mondiale vissuto da bambino e il clima incerto del dopoguerra, racconta l'ingresso nel mondo del lavoro e l'arrivo del posto fisso quando diventa infermiere psichiatrico. Sposato e padre di una bambina, è molto legato alla famiglia e conduce una vita tranquilla con la moglie e la figlia.
Una donna racconta la sua vita difficile, iniziata nel 1990 in Brasile. La madre non si prende cura di lei e dei suoi tre fratelli, che finiscono in un istituto; a sette anni viene adottata insieme alla sorella da una coppia che vive a Milano e che la fa crescere in un ambiente amorevole e sano. Nei primi anni in Italia pur scontrandosi con difficoltà di inserimento in un Paese dove non mancano razzismo e pregiudizi, si trova bene. Frequenta la scuola con profitto ed eccelle nelle attività sportive, ma in terza liceo qualcosa si rompe e si ammala. Inizia per lei un percorso complicatissimo, che tra pochi alti e numerosi bassi giunge fino al presente. Il sost...
Una donna racconta dell'episodio in cui, durante un breve viaggio a Chiusi della Verna, incontra un giovane romano, che diventerà suo marito. Racconta anche di una vita segnata da difficoltà e resilienza: colpita da poliomielite da bambina e cresciuta con una madre affetta da depressione, affronta presto la solitudine e la malattia. Il matrimonio e la nascita di due figli le danno gioia e felicità fino alla perdita del marito, dopo un lungo periodo di cure e sofferenza. Rimasta vedova, trova nuova forza dedicandosi ad attività personali come la palestra, la scuola di disegno e il conseguimento della patente a sessant’anni.