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Un giorno di lager uguale a 1000 giorni di naja

Amedeo Degliesposti Zoboli

Sotto forma di racconto al nipote, la memoria di un pensionato deportato in Germania: militare in servizio presso l'aereonautica, dopo l'armistizio vive il clima di disorientamento generale. Fatto prigioniero poi liberato dai sovietici, affronta una lunga marcia prima del rientro in Italia.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 313
Collocazione
MG/Adn2

[...] Io ebbi l'ordine

Pasquale Carratù

Estratti del diario di guerra di un ufficiale di Fanteria: inviato in prima linea, durante un'azione è fatto prigioniero dall'esercito austro-ungarico e deportato a Mauthausen: sostenuto dalla fede, sopravvive alle tante difficoltà ed è di sostegno ai compagni. Rientra in Italia dopo un anno e mezzo di prigionia.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
DG/Adn2

Storia minore anni Quaranta

Giuliano Confalonieri

Sullo sfondo degli eventi bellici, l'infanzia di un bambino milanese, ora pensionato: nella sua memoria i piccoli eventi di ogni giorno, condivisi con i vicini di casa e gli amici di scuola e dell'oratorio. Un'educazione scandita dagli impegni come cherichetto, dai valori trasmessi dai genitori e dal desiderio di realizzare le proprie aspirazioni.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MG/06

La mia vita militare

Giuseppe Faccini

La vita militare di un giovane veneto prima e durante la seconda guerra mondiale. Nel 1941 viene spedito con il suo battaglione sul fronte slavo dove rimane fino al 1942. Ferito, viene mandato in convalescenza e poi assegnato come furiere presso la 319^ Compagnia Presidiaria di nuova formazione. Il racconto è intervallato da qualche descrizione paesaggistica, da storie d'amore e infine dall'incontro con la donna della sua vita.
Estremi cronologici
1938 -1942
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MG/06

Due, tre cose che so di lui

Giovanni Corradini

Un insegnante toscano, autore di numerose pubblicazioni, affronta la ricostruzione autobiografica della sua vita, dalla quale emerge il complesso rapporto con la madre. Frequenta l'università negli anni della contestazione, conosce molti amori, lavora a lungo nell'insegnamento coltivando anche la passione per il cinema e il teatro.
Estremi cronologici
1945 -2005
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/06

235 giorni di carcere

Giulia Capuani , Valentino Fabbri

Dal 30 aprile al 27 dicembre 1945 Valentino scrive alla moglie dal carcere di Milano, in cui è detenuto per il suo passato di segretario politico del fascio. Trasferito a Bergamo, consapevole di non aver commesso crimini, soffre per la separazione dalla famiglia e per la lunga attesa della risoluzione del suo procedimento penale. Giulia, che ha dato alla luce il loro quinto figlio, gli è vicina con parole d'amore e d'incoraggiamento.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 118
Collocazione
E/06

Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06

Memoria di nonna Nanda

Fernanda De Bernardi

Con l'intento di lasciare ai nipoti le proprie memorie d'infanzia e giovinezza, un'insegnante in pensione che è stata compagna di scuola di Gianni Rodari racconta i primi venti anni della sua vita, gli studi, l'università a Milano, la guerra. Il ritratto personale si allarga a tutta la famiglia, dominata dai caratteri molto diversi del padre lombardo e della madre piemontese.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1929
Fine presunta: 1940-1949
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/06

Trent'anni di memorie per guardare avanti

Luciano Corradini

La nascita della prima figlia segna l'inizio di una scrittura assidua, che durerà trent'anni. L'amore per Dio e per la famiglia è al centro dell'esistenza di un emiliano colto, che esprime nella carriera universitaria e nell'impegno politico, la ricerca di equilibrio e il suo tendere al futuro con fiducia.
Estremi cronologici
1961 -1991
Tempo della scrittura
1961 -1991
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
cronaca
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 461
Collocazione
DP/06

[...] Caro Papà

AA.VV.

Corrispondenza fra Leopoldo e Guglielmo, due fratelli umbri, i loro genitori, i parenti e gli amici. Essi si trovano prima a Milano all'Università, poi all'accademia militare, quindi in prima linea durante la Grande guerra. Guglielmo muore durante un assalto e il suo cadavere non sarà mai trovato, nonostante le ricerche dei famigliari.
Estremi cronologici
1914 -1927
Tempo della scrittura
1914 -1927
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 85
Collocazione
A/06