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[...] A un soldato

Cesare Bencini

Echi di futurismo nelle pagine di questo vecchio quaderno. I sentimenti patriottici verso le terre irredente si mischiano con le considerazioni sulla guerra e con le frequenti descrizioni del treno che, consentendo sia piacevoli viaggi che spostamenti di giovani verso il fronte, diviene una sorta di emblema del progresso tecnologico di inizio secolo tecnologico
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
41 p.
Collocazione
DP/ADN2

Un ragazzo del '25

Marcello Pompili

Pompili Marcello narra le sue memorie di giovane fiorentino prima e durante la seconda guerra mondiale; dalla fame per la scarsità di cibo e le molte bocche da sfamare al primo lavoro in fabbrica, passando attraverso la guerra e i vari espedienti per cercare di cavarsela in un mondo oramai senza regole. Quando gli alleati arrivano a combattere per liberare Firenze, si unisce alla resistenza e combatte per la sua prima volta. Passato il fronte si arruola volontario per continuare a respingere l'esercito nazista. Finita la guerra è costretto a prolungare il periodo di leva in seguito ad una diserzione di alcuni giorni dal fronte per tornare a fare vista alla s...
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
9 p.
Collocazione
MG/T2

Io sono Dandy

Dandy Camat Robosa

Dandy è un pittore filippino emigrato a Firenze per lavorare, guadagnare e tornare a casa. Essere un pittore e dipingere i colori della vita è una sua responsabilità. Ha molte domande dentro che lo assillano: Chi siamo? Dove andremo? Da dove veniamo?
Estremi cronologici
2008 -2013
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1 p.
Collocazione
MP/T2

Un po' di me.

Miglena Kirilova Aleksandrova

Miglena vive in Bulgaria. Sua mamma è da qualche anno in Italia per lavorare. Nel Settembre 2007 tutta la famiglia si trasferisce a Ponsacco (PI). La lingua e le tradizioni sono diverse; pian piano, l'integrazione avviene.
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria personale
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
4 p.
Collocazione
MP/T2

Il cuore, la mente, il corpo.

Khadija Ezouatni

Khadija vive in Marocco, è una ragazza sportiva e studiosa. Grazie alla sua bellezza lavora come hostess e frequenta il bel mondo; dopo la morte dell'amato fratello, vuol tornare alla semplicità e si sposa con un ragazzo dei tempi di scuola. Segue il marito a Firenze. Non si sente integrata e non trova apertura mentale, ancora oggi si chiede se sia giusto restare lì o tornare nel suo adorato Marocco.
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria personale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
6 p.
Collocazione
MP/T2

Autobiografia

Diouf Abdoulaye

Diouf è un immigrato. Dal Senegal è arrivato a Firenze. Riflette sulla condizione di chi è arrivato da un altro paese. Spera in un mondo più giusto dove la diversità culturale sia sentita come una ricchezza e non come un problema. Desidera tornare in Senegal e aiutare il suo paese.
Estremi cronologici
2002 -2014
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
10 p.
Collocazione
MP/T2

L'identità persa in mare

Arber Agalliu

L'autore racconta l'infanzia a Tirana durante il periodo dell'anarchia albanese del 1997, quando il Paese vive nel caos a causa dell'isolamento dal resto dell'Europa. Per le condizioni economiche difficili la famiglia è costretta ad emigrare in Italia. La nuova vita comincia a Sesto Fiorentino (FI) ma l'integrazione risulta complessa. Dopo qualche tempo e varie peripezie i genitori trovano un lavoro fisso in provincia di Arezzo, una casa e il sospirato permesso di soggiorno, che gli permette di tornare a visitare l'Albania. Agalliu scopre di essere legato a due culture ma anche di non appartenere totalmente a nessuna.
Estremi cronologici
1998 -2014
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
12 p.
Collocazione
MP/T2

Frammenti di vita

Giorgio Pacini

Giorgio nasce a Firenze da una famiglia di operai. Nel 1942 viene arruolato nella Marina Militare. Fu attivo nella Resistenza fiorentina come partigiano nella SAP. A Liberazione avvenuta, aderisce al PCI. Nel 1944 è fra i primi nella ricostruzione del sindacato CGIL. Tra il 1945 e il 1950 è Vice Segretario Provinciale della FIOM, in seguito Segretario Provinciale dei Lavoratori Tessili e Abbigliamento. è stato Segretario della CCdL, consigliere comunale (di Firenze) nel 1964, Consigliere IACP, Presidente dell'Ente Regionale  per l'Assistenza Tecnica alle Piccole Imprese della Toscana, Presidente del Centro Culturale e Ricreativo REIMS dal 1985 e Presidente d...
Estremi cronologici
1922 -2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
211 p.
Collocazione
MP/ADN2

Il Sud di Mario

Mario Augusto Lorenzini

Collage di brevi racconti nei quali il figlio di un capostazione toscano, in servizio nel salernitano durante la seconda guerra mondiale, narra come ha vissuto la guerra nelle piccole stazioni sperdute nella campagna campana e ad Eboli, dove frequentava il ginnasio: l'annuncio dello sbarco alleato, la sopravvivenza legata ai fichi secchi, il treno del contrabbando, il professore ebreo confinato ed infine la lenta ripresa della vita ed il ritorno in Toscana.
Estremi cronologici
1939 -1947
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
19 p.
Collocazione
MG/T2

[...] Nella casa dove abitavo

Anna Giugni

La notte di Natale del'43 Anna, con i suoi familiari ed altri condomini, la trascorre nell'umida cantina del suo palazzo attrezzata a rifugio antiaereo. Lì si mangia una semplice farinata e si allestisce un minuscolo presepe. Malgrado gli allarmi aerei, che non mancheranno anche se saranno senza conseguenze, la bambina mantiene di quella notte un ricordo quasi sereno: i familiari e gli altri inquilini, tutti insieme come una grande famiglia, uniti nella paura ma anche nella speranza del ritorno ad una vita normale.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1 p.
Collocazione
MG/T2