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Riassunto della vita militare

Isidoro Pamploni

Nel 1939 l'autore, ventenne, abbandona la famiglia e parte soldato. Descrive la vita militare durante la guerra. Nel 1943 sopravvive, scappando con due commiltoni all'eccidio di Cefalonia. Ripreso dai tedeschi, viene risparmiato durante una fucilazione e inizia il racconto della dura vita da prigioniero, costretto al lavoro nelle miniere al confine della Romania. Ritorna in Italia alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1939 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/Adn2

Anni bui

Josefin Pa

Sola, dopo la morte del marito, vive nell'angoscia di non essere capace di stabilire legami affettivi con il figlio, che la delude e la fa soffrire con comportamenti che lei non riesce a comprendere.
Estremi cronologici
1945 -2003
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 13
Collocazione
MP/T2

Il paradiso e l'inferno dei primi 33 anni della mia vita 1937-1970

Romano Lucio Zanon

Sesto di dodici figli, nato nel 1937 da padre falegname e madre casalinga l'autore ricorda vagamente la guerra e lo sfollamento a Minerbe, a casa dei nonni, e più vivamente il dopoguerra ed il benessere portato in famiglia dalla ricostruzione. La vita da "nuovi ricchi" comporta una casa più grande, l'ampliamento del magazzino, la possibilità di frequentare l'Università fino alla Laurea in Ingegneria Elettronica. Nel 1964 il matrimonio con Laura, giovane maetra, e i primi approcci con il mondo del lavoro, in cui stenta ad inserirsi. L'anno successivo la morte del figlio nato prematuro rende più critico quel periodo. Torna il sereno qualche anno dopo con la na...
Estremi cronologici
1937 -1970
Tempo della scrittura
1970
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/10

La catena di smontaggio

Enzo Bellettato

Il servizio di leva, il quotidiano conflitto personale e spirituale di un maestro elementare, cattolico e credente. Una lotta interiore che sfocia nella dichiarazione della propria obiezione: da qui il carcere militare e poi quello civile, sino all'assoluzione. Un periodo considerato "....ozio senza riposo, dove il facile diventa difficile per mezzo dell'inutile".
Estremi cronologici
1967 -1968
Tempo della scrittura
1967 -1968
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 77
Collocazione
DP/09

L'anima ancorata

Monica Colonati

Racconto dei primi ventidue anni di vita dell'autrice, cresciuta in vari istituti senza la presenza di una famiglia stabile. Dalle esperienze negative della vita trae però la forza per realizzarsi, per dare un esempio positivo anche agli altri.
Estremi cronologici
1964 -1986
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/12

Diario

Nicola Marcolungo

Il testo si compone di 5 quaderni. I primi quattro sono una raccolta organizzata di appunti presi nei momenti stessi in cui i fatti avvenivano e lettere raccolte e ritrovate successivamente dalla moglie. L'autore è un operaio veneto, trasferito in Piemonte e precettato per i campi di lavoro in Germania. Parte il 28 luglio 1942 e la meta è il lager di Valsen dove è costretto a lavorare in una miniera di carbone. Il 9 di settembre 1943, dopo l'armistizio, gli viene comunicato che da lavoratore è diventato prigioniero e contestualmente gli viene proposto di aderire alla RSI. Rifiuta: da quel momento lavora alle dipendenze dell'esercito tedesco, incaricato alla...
Estremi cronologici
1926 -1950
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
lettere
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
461 p.
Collocazione
DG/12

Memorie, che servono a dilucidare i fatti più importanti della vita Domestica di Giuseppe Co da Prato e della di lui famiglia

Giuseppe da Prato

Spaccato di vita della nobiltà veronese e delle Corti europee nel XVIII secolo. Giuseppe Da Prato descrive la sua famiglia di origine facendo un vivido ritratto dei genitori e narrando alcuni episodi salienti dell'infanzia, come l'esondazione dell'Adige del 1757 e il rischio corso nel brolo della famiglia a Caldiero, la sua educazione e il servizio presso la Paggeria, il rientro in patria dalla Germania, reso doloroso da un amore impossibile per Giosepha, figlia di un barone di Augusta.
Estremi cronologici
1757 -1777
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/13

[...] Sono nata il 27.8.1923

Norma Faccioli

Figlia di commercianti veneti che emigrano in Belgio dove frequenta le scuola. L'invasione dei tedeschi costringe la famiglia a rientrare in Italia, a Peschiera, dove il padre apre un bar ristornate frequentato dai militari. Qui conosce un ragazzo che diventa suo marito. Le ristrettezze finanziarie del periodo bellico e la vicinanza alla Svizzera la portano a lavorare alla reception di un albergo. Dopo il matrimonio si trasferisce a Rapallo.
Estremi cronologici
1923 -2011
Tempo della scrittura
2009 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/13

Il mattino ha i piedi scalzi

Gabriele Giunchi

L'autore, dopo aver abbandonato gli studi a sedici anni lavora in fabbrica e a diciannove entra a far parte del movimento politico "Lotta Continua". Riconosciuto idoneo alla visita militare comincia controvoglia la carriera da soldato. In seguito a un incidente viene ricoverato all'ospedale di Genova. Da allora comincia una lotta clandestina contro la malasanità negli ospedali militari. Giudicato soggetto pericoloso e sovversivo viene tradotto in carceri punitive. Nel luglio 1972 dopo l'ennesimo processo viene condannato a sei mesi con la condizionale.
Estremi cronologici
1970 -1972
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 119
Collocazione
MP/13

A Davide e Chiara perché ci sia una continuità

Roberta Passigato

L'autrice, scegliendo gli episodi più significativi, narra in modo conciso la storia della sua famiglia; ripercorrendo gli anni che vanno dal fascismo agli anni duemila, periodo in cui il racconto si conclude con la morte della madre, avvenuta nel 2003. Nel racconto viene dato ampio risalto alla figura del padre, studente universitario di matematica e fisica, internato in vari campi di concentramento, da Dachau a Auschwitz, per la sua avversione al regime fascista. Dal brano emerge la gratitudine dell'autrice verso la nonna e i genitori che hanno permesso a lei e ai suoi fratelli di vivere in un clima stimolante per la loro formazione intellettuale.
Estremi cronologici
1930 -2003
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
22 p.
Collocazione
MP/T2