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1918-1940 La storia non guarda gli uomini

Domenico Carella

Appartenente alla buona borghesia siciliana l'autore a diciassette anni si trasferisce a Roma per frequentare il Liceo e poi l'Università. Laureatosi in Filosofia partecipa alla nascita di due riviste culturali, "il Saggiatore" e "Il Cantiere", chiuse durante il Fascismo. Pena l'arruolamento forzato nella Campagna di Etiopia è costretto a lasciare Roma e la sua attività e tornare a Palermo, dove lavorerà in un'Agenzia di assicurazione, senza interrompere i suoi studi filosofici.
Estremi cronologici
1915 -1940
Tempo della scrittura
1950
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
149 p.
Collocazione
MP/17

[...] Il giorno 10 agosto 1886

Alfonso Tropia

L'autore nasce a Canicattì da una famiglia della piccola borghesia. Frequenta la scuola tecnica e poi da privatista consegue la licenza liceale. Si laurea in giurisprudenza e dopo aver esercitato come avvocato si dedica all'insegnamento. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale riprende l'insegnamento conseguendo una seconda laurea in lettere. Il testo ripercorre attraverso tantissimi brevi episodi la sua vita, sul sottofondo di vicende storiche importanti che l'hanno attraversata, come le due guerre.
Estremi cronologici
1886 -1954
Tempo della scrittura
Inzio: 1950
Fine presunta: 1950-1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
492 p.
Collocazione
MP/17

Memorie

Vera Walty

Memorie dell'infanzia e della giovinezza dell'autrice, vissuta nell'albergo Hassler a Roma, di proprietà della famiglia, di origini svizzere. Nel racconto cita molti ospiti illustri e facoltosi della struttura. Una parte delle memorie è dedicata alla vita della famiglia di origine a Napoli, dove c'era un altro albergo della catena.
Estremi cronologici
1906 -1989
Tempo della scrittura
1989 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
123 p.
Collocazione
MP/17

Lessico famigliare di un nonno

Ezio Ponzo

Un medico, dottore in psicologia all'Università La Sapienza, da nonno, racconta la sua infanzia come elemento fondante della sua vita. Unico maschio di una famiglia di medici, con tre sorelle, vive un'infanzia felice con nonni e zii. Vive la guerra un po' a Roma, e poi in Piemonte, a Torino, dove frequenta con la sorella la facoltà di Medicina. Da universitario richiamato alle armi presta servizio come infermiere presso l'ospedale militare di Torino, dove venivano ricoverati molti partigiani.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
1928 -2001
Tipologia testuale
Memorie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/17

Una città di nome Lattes

Giuseppe Lattes

L'autore, dirigente d'azienda torinese, scrive la storia della sua famiglia, ebrei residenti a Torino ma originari della Francia. Il padre è un industriale, ha tre fratelli e vive un'infanzia e giovinezza serene ben inserito nella società. Durante una vacanza sulle pendici del Monte Bianco si innamora a prima vista di una ragazza. L'inizio dell'idillio per ogni coppia normale ma siamo nel 1937 e la campagna antiebraica del regime e della stampa fascista comincia ad essere più intensa e le leggi razziali impediscono l'unione tra "ariani" e "non ariani". Inizia la convivenza che porta alla nascita di una figlia, preceduta da un matrimonio clandestino, e il rap...
Estremi cronologici
1900 -1949
Tempo della scrittura
1989 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
80 p.
Collocazione
MG/17

Un diario a quattro mani - scambi epistolari autobiografi tra due anziani medici

Giorgio Bignami , Girolamo Digilio

Due medici che vivono a Roma si incontrano al Comitato Etico e diventano amici. Si scambiano mail per raccontarsi la propria vita dall'infanzia, la guerra, le scuole, le rispettive professioni. Girolamo viene dalla provincia e la sua famiglia di insegnanti appartiene alla piccola borghesia mentre Giorgio ha padre e nonno illustri medici universitari, mentre la madre è archivista in Vaticano: osservano le differenze tra le rispettive esperienze infantili dovute al diverso contesto sociale nel quale sono vissuti.
Estremi cronologici
1930 -1965
Tempo della scrittura
2012 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
112 p.
Collocazione
MP/17

La mina vagante

Marisa Auricchio

Nata in una famiglia borghese, ancora bambina si trasferisce a Napoli. Adolescente, si inserisce nel mondo colto dell'alta borghesia napoletana che costituirà il suo entourage culturale e la farà entrare in contatto con importanti esponenti del mondo artistico partenopeo. Appassionata di teatro, trasmetterà questa passione al figlio e ai nipoti che si dedicheranno con successo all'attività teatrale.
Estremi cronologici
1942 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/Adn2

Libro di memoria di N.Cesare Benedetto Potio di Cisternino, principiato nell'Anno del Signore del 1777

Cesare Benedetto Potio , Bartolomeo Giovanni Antonio Potio

Memoriale iniziato dal notaio Cesare Benedetto Potio nel 1777, proseguito dal figlio Bartolomeo e da altri non identificati. Si parla di tempi precedenti a tale data, vengono elencate parentele, acquisti, vendite e descrizioni di terreni, masserie e abitazioni, doti matrimoniali ed eredità, atti notarili e controversie familiari fino all'Unità d'Italia. Nel corso degli anni il cognome si trasforma in Pozio.
Estremi cronologici
1777 -1887
Tempo della scrittura
1777 -1887
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
88 p.
Collocazione
MP/17

[...] Scrivo queste righe

Giovanni Maraviglia

Un ingegnere marchigiano in pensione scrive una memoria della sua vita. Nel racconto parla della sua famiglia, dei lutti, della sua attività lavorativa (ha curato la prima illuminazione di Norcia e Cascia). Continua con la crisi del Trenta e con gli anni della guerra dedicando ampio spazio ad una vicenda giudiziaria con la sorella.
Estremi cronologici
1890 -1952
Tempo della scrittura
1936 -1946
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
44 p.
Collocazione
MP/18

[...] Sono proprio contenta

Bianca Borletti

Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.
Estremi cronologici
1938 -2000
Tempo della scrittura
1938 -2000
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
2155 p.
Collocazione
DP/Adn3