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Il lungo filo dell'esperienza

Renata Brunelli

Sullo sfondo del passaggio dall'economia agricola a quella industriale, la memoria autobiografica di una pensionata della Bassa bolognese: a dieci anni è costretta a lasciare la scuola per aiutare la numerosa famiglia. Giovane sposa, inizia a lavorare per una ditta di abbigliamento e allestisce un laboratorio casalingo: quando i figli sono più grandi entra in fabbrica e usufruisce così delle "ferie" e dei "contributi pensionistici".
Estremi cronologici
1943 -1964
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/Adn2

Lapinarè

Pina Re

L'esperienza politica di una deputata lombarda, eletta per la prima volta nel 1948: nella sua memoria, i ricordi dell'impegno profuso per la difesa del diritto al lavoro, si intrecciano con quelli personali. Cresciuta in un'agiata famiglia, vive l'esperienza migratoria in Abruzzo ed il rientro a Milano, dove aderisce al Partito comunista, impegnandosi anche nel movimento UDI.
Estremi cronologici
1913 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MP/Adn2

La civiltà che sudava

AA.VV.

Raccolti dagli studenti di un istituto superiore, i racconti autobiografici di mezzadri e contadini della provincia di Pesaro e Urbino, per ricordare le tradizioni, la durezza del lavoro, la rigorosità dell'organizzazione patriarcale delle famiglie, i diversi tentativi per migliorare le proprie condizioni di vita: sullo sfondo, il passaggio di un'economia rurale che diventa industriale.
Estremi cronologici
1913 -1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 157
Collocazione
MP/Adn2

Un giorno di lager uguale a 1000 giorni di naja

Amedeo Degliesposti Zoboli

Sotto forma di racconto al nipote, la memoria di un pensionato deportato in Germania: militare in servizio presso l'aereonautica, dopo l'armistizio vive il clima di disorientamento generale. Fatto prigioniero poi liberato dai sovietici, affronta una lunga marcia prima del rientro in Italia.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 313
Collocazione
MG/Adn2

La città nella memoria

AA.VV.

Memorie e interviste a uomini e donne, che hanno abitato le zone centrali di Roma sino all'inizio dell'affermazione del fascismo, per ripercorrere la nascita delle prime "borgate". Cacciati dalle loro case per creare ampi spazi da destinare alle adunate fasciste, migliaia di cittadini si ritrovarono confinati in campagne malariche e isolate dalla città.
Estremi cronologici
1918 -1955
Tempo della scrittura
1975 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/Adn2

Storia minore anni Quaranta

Giuliano Confalonieri

Sullo sfondo degli eventi bellici, l'infanzia di un bambino milanese, ora pensionato: nella sua memoria i piccoli eventi di ogni giorno, condivisi con i vicini di casa e gli amici di scuola e dell'oratorio. Un'educazione scandita dagli impegni come cherichetto, dai valori trasmessi dai genitori e dal desiderio di realizzare le proprie aspirazioni.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MG/06

Una strada bianca che...

Gianfranco Coppetti

Un fiorentino racconta la sua infanzia nel periodo del fascismo e della guerra: la scuola, la gioia delle divise e delle sfilate, le mille birichinate e i tanti giochi. Nemmeno la guerra interrompe il suo bisogno naturale di giocare, anche se la vive e ne ricorda gli orrori. L'arrivo degli alleati e il ritorno del fratello arruolato concludono il racconto.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MG/06

Una vita fra tante

Paola Oliva Bertelli

Uno spaccato del secolo Novecento, raccontato all'epoca del pensionamento da una sociologa romana, a Praga negli anni Cinquanta per un lavoro giornalistico presso la radio clandestina del PCI. Fra i molti mestieri e l'impegno politico, il ruolo svolto nelle cooperative come assistente sociale, nell'insegnamento universitario e infine nell'Archivio dell'UDI.
Estremi cronologici
1932 -2004
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 6
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/06

Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06

Memoria di nonna Nanda

Fernanda De Bernardi

Con l'intento di lasciare ai nipoti le proprie memorie d'infanzia e giovinezza, un'insegnante in pensione che è stata compagna di scuola di Gianni Rodari racconta i primi venti anni della sua vita, gli studi, l'università a Milano, la guerra. Il ritratto personale si allarga a tutta la famiglia, dominata dai caratteri molto diversi del padre lombardo e della madre piemontese.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1929
Fine presunta: 1940-1949
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/06