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Lettere di Pato

Carlo Carlucci , Walter Fritz

Lettere dal carcere di Sollicciano (Firenze), di un rifugiato cileno in Italia che aspetta il processo per l'omicidio della donna amata. Scrive all'amico evidenziando la sua solitudine e il dolore per il gesto commesso. L'epistolario è accompagnato da una nota introdduttiva di Carlo Carlucci che disegna il profilo del protagonista di questa storia, le cui tinte forti non sarebbero emerse dalle sole missive.
Estremi cronologici
1979 -1989
Tempo della scrittura
1983 -1984
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 40
Collocazione
E/07

Diario personale 1978

Presbiter

Sullo sfondo delle vicende politiche e religiose, lo scorrere della vita quotidiana di un sacerdote, insegnante di religione, si divide tra il lavoro scolastico, quello pastorale e gli impegni famigliari. Giornate scandite da una continua inquietudine e dalla ricerca di una mai raggiunta serenità.
Estremi cronologici
1978
Tempo della scrittura
1978
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 186
Collocazione
DP/07

Ricordi d'infanzia

Thérèse Davy

Il passaggio verso la maturità nel racconto di una pensionata francese, da quarant'anni residente in Italia: persi i genitori durante i bombardamenti americani sulla Normandia, a sette anni si trasferisce dagli zii paterni, mentre la sorella e i due fratelli sono affidati ad altri parenti. Un'unità mai più ritrovata, nonostante l'affetto e le cure degli zii, che le permettono di studiare e di ritrovare la serenità perduta.
Estremi cronologici
1937 -1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Trascrizione a mano: 1
Allegati
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/07

Diario di guerra e di prigionia

Rocco Egidio De Bonis

La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1928
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 554
Collocazione
DG/07

Disperata e pazza fame d'amore

Francesca Farina

Un'insegnante di origini sarde, ma residente a Roma, affida al suo diario le inquietudini che l'angosciano: il lavoro precario, il difficile rapporto con i colleghi, la complessa storia con l'uomo che ama, pur essendo ancora mentalmente legata alla precedente. Dopo un anno di lavoro a Belluno rientra nella capitale e, mentre ottiene la cattedra in un scuola media di Tivoli, continua gli studi universitari e la preparazione per il passaggio alle superiori: una ricerca continua di equilibrio interiore e di fiducia in se stessa.
Estremi cronologici
1986 -1991
Tempo della scrittura
1986 -1991
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 183
Collocazione
DP/07

Quando ero ragazzo

Emanuele Lopergolo

Sullo sfondo del lento scorrere della vita di provincia, il passaggio verso la maturità di un adolescente: mentre il padre è temporaneamente emigrato in America, la madre cresce lui e la sorella minore. Lo studio elementare, quello superiore nel capoluogo poi l'insegnamento, sono tappe fondamentali che lo accompagnano verso il servizio militare.
Estremi cronologici
1920 -1942
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 152
Collocazione
MP/07

Diciamo pane al pane

Giorgio Soppelsa

Figlio di madre ebrea, l'autore ripercorre la propria storia, dall'infanzia in una famiglia della piccola borghesia veneziana, poi nelle valli delle Dolomiti: vive la guerra, le persecuzioni, gli sfollamenti e il faticoso dopoguerra, interrogandosi profondamente sugli eventi epocali che hanno segnato la sua vita e quella di tutta la società italiana del secondo Novecento.
Estremi cronologici
Inzio: 1940
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 301
Collocazione
MG/07

Diari

Maria Maselli

Un'adolescente pugliese scrive nel diario scolastico piccole note sulla sua vita, che diventano a poco a poco una scrittura autobiografica vera e propria degli anni Cinquanta, periodo in cui frequentava l'università a Bari. L'autrice racconta di amici, di corteggiamenti e amori, di sogni e speranze deluse, oltre che di esami e studi. Sullo sfondo i ricordi di avvenimenti sportivi. Tempo dopo, aggiunge alla sua storia ricordi e aneddoti che spaziano dall'infanzia alla vita adulta.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1940
Fine presunta: 1975-2017
Tempo della scrittura
1948 -2017
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
pp. 455
Collocazione
DP/07

La mia storia con Proust

Berta Calvani

L'autrice, alla soglia della pensione si "innamora" di Proust e legge, rilegge e cerca di capire la sua opera completa. Ne parla al suo psicanalista e lo coinvolge in questo amore che le ha cambiato la vita, gli racconta dei suoi viaggi nei luoghi proustiani, del bisogno di imparare la sua lingua e di quanto abbia cercato di coinvolgere la sua famiglia.
Estremi cronologici
1998 -2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 110
Collocazione
MP/07

Se mai di me qualcuno... ricorderà

Irene Cattini

Con grande fede e coraggio, una donna affronta molte difficoltà nella vita: un'infanzia povera, l'emigrazione al Nord e soprattutto malattie e lutti. Le sono sempre di conforto il marito, i figli e la famiglia d'origine. E' sostenuta anche dalla preghiera e dalle attività artistiche che intraprende: pittura e poesia.
Estremi cronologici
1941 -2003
Tempo della scrittura
1970 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 143
Collocazione
MP/07