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Racconti in disordine

Vittoriano Costantini

L'autore, che scrive in terza persona, si trasferisce da Bari a Trento con i genitori e lì, bambino, ha l'esperienza della guerra e degli sfollamenti. Ma nell'autobiografia ci parla del suo lavoro e della carriera percorsa. Sono anche citati alcuni momenti di vita con gli amici.
Estremi cronologici
1935 -1983
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 233
Collocazione
MP/02

Diario 1979

Jan Osternacht

Un docente universitario di filosofia vive, nel 1979, un momento di crisi personale, di scelte lavorative e di impegno politico. Le agitazioni studentesche, l'insoddisfazione per la vita di provincia ed un forte desiderio di solitudine e di allontanamento dalla quotidianità, lo inducono a riflessioni sul suo lavoro e sul rapporto con i colleghi e la famiglia.
Estremi cronologici
1979
Tempo della scrittura
1979
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
DP/02

Lettere d'amore, di guerra e di paese

Edgardo Bressani , Ida Ragaglia

Ad opera della figlia Maria Luisa, una selezione delle mille lettere d'amore tra due fidanzati, poi sposi. Lei è maestra elementare in Emilia e, per un breve periodo, in Slovenia; lui è un ufficiale dell'esercito impegnato, prima nel territorio nazionale, quindi nella seconda guerra mondiale, in Tunisia, dove sarà fatto prigioniero. Lettere sentimentali, spesso ricche di sensualità e passione, ma anche di pensieri d'amore per i due figli nati dall'unione.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1934 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 154
Collocazione
E/02

L'isola nuda

Claudia Sonia Colussi Corte

Guidata da un padre idealista e rivoluzionario, una giovane famiglia lascia l'Italia per trasferirsi nella Jugoslavia di Tito, terra del socialismo reale. Però, quando si deteriorano i rapporti con l'Unione Sovietica di Stalin, l'uomo viene imprigionato per quattro anni nell'isola di Goli Otok, con l'accusa infondata d'essere una spia di Mosca. La moglie e la figlia - l'autrice del testo, allora bambina - si trovano isolate, e accusate anch'esse come "nemiche del popolo". A distanza di anni, la figlia racconta questo calvario di efferata e brutalissima violenza.
Estremi cronologici
1946 -1956
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotografie
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/02

Miriam l'ebrea

Giornando Barbari

L'infanzia serena e povera in una famiglia numerosa e l'adolescenza, tutta dentro la guerra. Nel 1943, una famiglia ebrea di sei persone, compra il podere che la famiglia dell'autore lavora. Nasce fra loro amicizia e complicità, prima del tragico epilogo, quando quattro di loro sono deportati. Lui ha quattordici anni e inizia a lavorare, prima a Bologna, poi per i tedeschi lungo la Linea gotica, sempre sotto continui e forti bombardamenti. Arrivano gli Alleati e lui è felice: può suonare, con la sua fisarmonica, i loro ritmi sincopati.
Estremi cronologici
1940 -1952
Tempo della scrittura
1997 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
storia corale
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Fotografie
Consistenza
pp. 418
Collocazione
MP/02

Un garibaldino della "natisone"

Pietro Pauletti

Chiamato nel 1943 per un corso premilitare navale a Livorno, trascorre dopo l'8 settembre un periodo di sbandamento per sfuggire ai rastrellamenti tedeschi e fascisti. L'anno successivo si unisce come partigiano alla brigata Triestina insieme agli sloveni; passa poi nella brigata Natisone che riuniva i garibaldini della zona. Partecipa ad azioni di guerra contro i tedeschi sia al confine italo-slavo che in Slovenia, fino al maggio del 1945.
Estremi cronologici
1920 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/02

Prampolini Cav. Giovanni, fu Giulio Maggiore di Fanteria in Riserva

Giambattista Prampolini

L'epopea ottocentesca di un militare modenese, inizialmente integrato nell'esercito di Francesco V d'Este, poi nelle brigate garibaldine, infine nell'esercito sabaudo, prima e dopo l'Unità d'Italia, in seguito alla quale sarà in Puglia e Basilicata a combattere le più temibili bande di briganti. Raggiungerà il grado di maggiore di fanteria. Accanto alla grande storia, le vicende famigliari: orfano di padre, madre sofferente di disturbi psichici, una carriera ecclesiastica fallita, due matrimoni, nove figli, di cui solo due gli sopravvivranno.
Estremi cronologici
1834 -1881
Tempo della scrittura
1890
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/02

Un impegno lungo quanto una vita

Vito Mercadante

Un preside in pensione ricorda l'impegno che ha contraddistinto la sua vita e quella della famiglia: onesti e laboriosi siciliani, antifascisti convinti, tornano a Palermo dopo la parentesi della guerra. L'autore inizia così l'attività nel partito comunista e nel sindacato scuola, dando il proprio contributo alla formulazione della legge 51, varata nel 1980, a favore dei progetti scolastici antimafia.
Estremi cronologici
1920 -1994
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 98
Collocazione
MP/02

Cocco e il fratello

Lauretta Cavinato

L'ultima di sette figli di una famiglia contadina del padovano vive un'infanzia di solitudine. La ragazzina "Cocco", così soprannominata dal fratello maggiore, soffre perchè non può continuare a studiare, va a fare la cameriera, e poi è "costretta" dai familiari a sposarsi con un operaio che non ama. Insieme hanno due figli, ma le incomprensioni conducono la coppia alla separazione.
Estremi cronologici
1940 -1980
Tempo della scrittura
1960 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/02

Schegge

Alfonso De Santis

Attraverso "frammenti" di scrittura, ripercorre la sua vita per lasciarne memoria ai quattro figli. Secondo di sette fratelli, con il padre tipografo, vive da ragazzo gli orrori della guerra. Dopo la scuola e la vita militare, non troppo amate, si sposa, cambia diversi lavori con varie disavventure economiche, fino a diventare imprensario di pompe funebri. Ora è in pensione e continua a coltivare la sua passione per la scrittura.
Estremi cronologici
1939 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 205
Collocazione
MP/02