Un uomo, nato in una famiglia contadina dell'Appennino Tosco-Romagnolo ai primi del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia alla fine del secondo conflitto mondiale. Figlio di un soldato della Grande Guerra, frequenta la scuola elementare e si dedica alle occupazioni agricole, contribuendo così fin da piccolo al sostentamento della famiglia. A circa trent'anni riprende gli studi, completa il percorso superiore e ottiene un posto da segretario comunale nel suo paese natale, Casteldelci (RN). Nel frattempo, la Seconda guerra mondiale allunga le sue ombre fino alla provincia più remota e dall’armistizio dell’8 settembre 1943 il territorio castellano diven...
Estremi cronologici
Inzio: 1909
Fine presunta: 1944-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine presunta: 1990-1999
Un'insegnate in pensione racconta la sua vita dall'infanzia a trent'anni circa e conclude la narrazione con alcuni episodi relativi al periodo successivo, fino ad arrivare al tempo della scrittura.
Un diario di famiglia che ci offre un interessante affresco della vita di un numeroso nucleo familiare di proprietari terrieri in una vivace città di provincia. La vicenda inizia a dipanarsi nell'Italia della seconda metà degli anni '40, quando le ferite della guerra, della lotta civile e delle conseguenti difficoltà economiche e politiche gravano ancora sull'intero paese e via via si sviluppa negli anni successivi tratteggiando difficoltà e nuovi modi di vivere che investono anche questa famiglia borghese. Luisa è una donna colta e complessa, incline alla riflessione e dotata di grande senso della responsabilità e del dovere, che si è trovata a vivere situa...
1980: l'autrice sta iniziando a frequentare Filosofia all'Università di Pavia quando inizia ad annotare nel diario le impressioni su questa nuova fase della sua vita e su quel periodo. Anni pieni di avvenimenti di cronaca tragici, dalla strage alla stazione di Bologna, il terremoto dell'Irpinia, le uccisioni delle Brigate Rosse, la comparsa dell'AIDS, l'attentato al Papa.