Una giovane donna annota in un diario giornaliero le vicissitudini seguite all'arresto del padre, incarcerato dai partigiani al termine della Seconda guerra mondiale perché ha prestato servizio nella Repubblica Sociale Italiana. La ragazza, la cui famiglia subisce anche numerose perquisizioni e il sequestro della bicicletta e della radio, si adopera instancabilmente per favorire la liberazione del padre e cerca di alleviare la sua sofferenza di detenuto con visite e rifornimenti di cibo. Muovendosi con determinazione nonostante le tante difficoltà, si batte anche per la restituzione degli oggetti requisiti, che ottiene. La scarcerazione del padre, riconosciu...
Settant'anni di corrispondenza in ambito familiare, dal secondo dopoguerra agli anni Venti del XXI secolo. A scambiarsi il maggior numero di lettere è una coppia, prima di fidanzati poi di sposi, che per qualche tempo vive a distanza a causa del lavoro di lui, ufficiale della marina mercantile.
Un marinaio in servizio su un cacciatorpediniere durante la Grande Guerra tiene un diario di bordo dove annota giornalmente le attività svolte. Le operazioni effettuate sono essenzialmente di perlustrazione, sminamento e scorta, sulle coste dell'Italia meridionale e delle aree balcaniche.
Un novantenne scrive la propria autobiografia. Profugo istriano, si stabilisce in Friuli all'inizio degli anni Cinquanta e lavora prima sulle navi e poi in una centrale termoelettrica. Sindacalista, iscritto al PCI, si dedica alla politica fin da giovane, ricopre incarichi nell'amministrazione locale e si impegna anche a risolvere i problemi dei profughi. Sposato e padre di tre figli, è molto legato alla famiglia, coltiva numerosi interessi e da pensionato resta attivo nella vita pubblica e sindacale.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1931-1937
Fine presunta: 2020-2021