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La cucina della Ferrovia. Sapori e binari della mia vita

Francesco Di Vincenzo

Attraverso i sapori e gli odori dei cibi cucinati dal padre e dalla nonna, Francesco ricorda la sua infanzia, la famiglia e la sua crescita. Il cibo come "catarsi" lo accompagna ancora oggi, sposato con due figli.
Estremi cronologici
Inzio: 1963
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
libro di ricette
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MP/07

Mi regali tre giorni in aprile?

Michi Staderini

Il "romanzo pornografico", di una nota femminista romana che descrive sotto forma di appunti giornalieri, le sue relazioni sentimentali e affettive. Il suo rapporto disinibito con la sessualità, il bisogno di un continuo confronto con se stessa, con i figli, con le donne che frequenta e che stima, con il suo mondo interiore ed esteriore, la conducono a costruire un'autobiografia incompiuta che ha per argomenti il sesso e le donne, la politica e il femminismo.
Estremi cronologici
1951 -1991
Tempo della scrittura
1978 -1991
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 280
Collocazione
MP/07

I fili del destino

Anna Di Montegnacco

Un lungo viaggio nella storia famigliare di una donna friulana, trasferitasi a Roma nel 1940: orfana di padre, smette di studiare per iniziare a lavorare, senza però interrompere gli interessi per la lettura, l'arte, la politica. Sposatasi con un architetto dopo anni di convivenza, stringe rapporti di amicizia con liberi professionisti, artisti e scrittori. Il trasferimento a Ravenna poi a Livorno, la perdita di famigliari e amici, e le delusioni dell'impegno politico, non hanno spento in lei l'amore per la vita.
Estremi cronologici
1935 -2000
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/07

[...] Promemoria e ricordi della mia vita

Giuseppe Putto

Un ex-dipendente dell'Atm in pensione, da adolescente emigra a Milano nella prospettiva di una vita migliore: orfano di madre, accetta ogni lavoro e affronta qualunque sacrificio, pur di costruirsi un futuro più agiato. Sopravvisuto al fronte greco-albanese, si sposa e riesce a concretizzare le sue speranze.
Estremi cronologici
1915 -1998
Tempo della scrittura
1989 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 251
Collocazione
MP/07

I miei ricordi

Marcella Torretta

La memoria autobiografica di un'insegnante elementare torinese: orfana di madre ed educata in collegio con la sorella, durante la giovinezza vive momenti molto difficili. Sposata a un uomo con il vizio del gioco che la trascura e madre di tre figlie, trova soluzione ai tanti disagi economici grazie all'aiuto della famiglia. Costretta ad adattarsi a diversi lavori pur di superare le ristrettezze, conosce nuovi dolori quando deve lasciare la sua città natale: per la militanza fascista della figlia minore, nel 1945 si trasferiscono tutte a Palermo, per ricostruirsi una nuova vita.
Estremi cronologici
1886 -1953
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 173
Collocazione
MP/07

Viaggio nel cuore

Maria Rita Desideri

Il percorso interiore di una donna impiegata nella pubblica amministrazione, è affidato a una memoria da cui emergono nitidi i ricordi di un'infanzia senza affetti, delle scelte lavorative e il dolore per la figlia, diversamente abile, alla quale riesce però a trasmettere il necessario senso di autonomia e stima.
Estremi cronologici
1953 -2004
Tempo della scrittura
2002 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 41
Collocazione
MP/07

La casa della musica

Daniel Ortega

La lunga e faticosa ricerca di serenità, nella memoria di un restauratore italiano, residente da molti anni a Ibiza. Cresce in una famiglia numerosa, con un padre che raramente gli ha dimostrato stima e affetto, e una madre a cui è molto legato ma che morirà prematuramente. Sposatosi ancora giovane e padre di un bambino, lascia il lavoro e per un periodo ha problemi con la giustizia, una volta risolti emigra in Francia poi in Spagna. Separatosi e dopo aver perso i genitori, supera una forte depressione grazie all'amore per la donna con cui formerà una "vera famiglia".
Estremi cronologici
Inzio: 1950
Fine presunta: 1980-1989
Tempo della scrittura
1981 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 102
Collocazione
MP/07

Sabato Santo. Gli occhi di Cassandra

Giovanna Sbrilli

Dopo un breve racconto sul nonno ucciso alla fine della seconda guerra mondiale, una donna toscana ricorda il suo impegno per la pace, insieme a tanti altri giovani, nel periodo della prima guerra del Golfo. Da Arezzo tengono collegamenti con il movimento pacifista di altre città, partecipano a manifestazioni e ne organizzano. Nascono amicizie e amori, lei si sposa. Subirà perquisizioni in casa, dopo l'omicidio di Giorgieri per mano delle Brigate Rosse.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1980-1989
Fine: 1991
Tempo della scrittura
1991 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MP/07

La storia della mia vita

Olinda Tono

L'intensa quanto difficile vita di una pensionata goriziana: tre volte vedova; madre di un figlio e una figlia entrambi morti prematuramente; anni di sacrifici e duro lavoro, per riuscire ad avere una casa propria. Poi la scelta di trasferirsi in una casa di soggiorno per anziani, con un'amica. Unico modo per ritrovare un po' di serenità dopo tanto dolore.
Estremi cronologici
1922 -2006
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/07

La mia storia un ragazzo della strada

Paolino Bilardo

Ormai pensionato, un dirigente amministrativo presso i più importanti ospedali romani, ripercorre gli anni critici della sua infanzia e adolescenza: continui traslochi in case molto modeste, il lavoro precario del padre, le aspettative della madre, l'esperienza bellica. La separazione dei genitori, la ricerca di un lavoro stabile e la scomparsa della madre, segnano il passaggio verso la maturità. L'incontro con la donna che poi sposerà, l'assunzione e l'impegno sindacale, daranno stabilità ad una vita non certo facile.
Estremi cronologici
1925 -2005
Tempo della scrittura
1990 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/07