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Nevrotica nel paese degli orrori

Adriana Deacu

La Romania all'epoca del regime di Ceausescu è al centro del racconto di un'ex insegnante che ricorda la propria infanzia e il periodo della giovinezza quando, con la "mente che si orienta sempre più verso Ovest", studia all'università di Bucarest covando la ribellione contro il dittatore. Il suo gesto solitario, prima della caduta del regime, sarà il lancio di un ritratto di Ceausescu dalla finestra di un'aula universitaria. Poi la fine dell'incubo, il caos e, nel 1990, l'emigrazione in Italia.
Estremi cronologici
1970 -1990
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MP/04

Gli archivi della memoria

Gina Torelli

Cresciuta insieme ai fratelli con la nonna e col padre, a causa della perdita della madre, si sposa nel 1941 con l'articolo 13 riservato alle spose di guerra, prima che il fidanzato parta per la Jugoslavia. Durante la guerra si rifugia a San Gimignano, poi a Cusona, nella villa del conte Guicciardini. Quindi si stabilisce con il marito a Castiglioncello, poi definitivamente a Milano, dove lui lavora alla direzione generale della Solvay.
Estremi cronologici
1921 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 117
Collocazione
MP/04

Figlio sia benedetto il latte che t'ho dato

Giosino Fino

Da un'infanzia povera nella provincia avellinese, nasce la scelta di partire volontario per il servizio militare: ammesso alla ferma coloniale con destinazione ignota e assegnato all'aeronautica, vive da soldato la disfatta di Amba Alagi e la resa delle truppe italiane agli inglesi. Dall'Africa Orientale, all'India e all'Australia, prigioniero in cerca di libertà, sino al rientro, nel 1947.
Estremi cronologici
1917 -1947
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 84
Collocazione
MG/04

Diario di una emigrante

Mafalda Mussi

Memoria di una pensionata, che ricorda la dura e deludente esperienza di migrazione compiuta con la famiglia, nella Francia nord-occidentale. Rientrata in Italia per problemi di salute del padre, è di nuovo all'estero con la sorella, dove lavorano come domestiche e bambinaie. Con le facilitazioni economiche che il governo italiano offre ai suoi emigranti, torna definitivamente in patria ma, ai tanti sacrifici, si aggiunge il dolore per la morte del padre.
Estremi cronologici
1932 -1940
Tempo della scrittura
1944 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 15
Collocazione
MP/04

Vivere e amare

Assunta Cancellieri

Né una grave forma di osteomielite, sviluppatasi per un'infezione contratta durante il pascolo delle pecore, né la morte della giovane madre, scalfiscono la voglia di vivere di una ragazza dell'Umbria settentrionale. Ora che è pensionata, e vive a Nizza da cinquant'anni, rievoca la sua gioventù contadina, trascrive le molte canzoni religiose e profane di allora, e poi racconta l'emigrazione, l'incontro con l'uomo che sposerà, il loro lavoro di commercianti nel settore dell'orologeria.
Estremi cronologici
1931 -1968
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MP/04

[...] Abbiatamente voglio descrivere la mia esistenza

Giovan Battista Orsatti

Nato in Lombardia alla fine dell'Ottocento, diventato orfano di padre, deve iniziare a lavorare fin da bambino. Emigra in Svizzera e in Argentina, torna in Italia per combattare nella prima guerra mondiale e subito dopo riparte per lavorare negli Stati Uniti d'America. Durante il proibizionismo distilla whisky di contrabbando nelle foreste del Montana, dopodiché lavora come minatore, fa il cowboy in un ranch, finché avvia una florida attività commerciale come proprietario di bar e ristoranti. Negli anni Cinquanta, torna spesso in vacanza in Italia.
Estremi cronologici
1900 -1957
Tempo della scrittura
1960 -1970
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/04

La mia vita dai sette anni in su

Virginia Galante Garrone

Il diario d'infanzia e adolescenza di Virginia è il "dietro le quinte" della vita dell'importante famiglia piemontese dei Galante Garrone: negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale, affida ai propri quaderni la passione per lo studio, l'affetto per la famiglia, il racconto dei giochi con gli amici e la gioia per le vacanze estive, spesso trascorse dai nonni. Gli eventi bellici sono solo echi, ma la spingono a riflettere sul valore della pace.
Estremi cronologici
1913 -1921
Tempo della scrittura
1913 -1921
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 111
Collocazione
DP/04

Il canto dei ricordi

Francesca Terranova

Una pensionata, nata a Tripoli e rientrata in Italia nei primi anni Sessanta, ricorda gli anni dell'infanzia e della giovinezza, trascorsi in Libia: la serenità, i giochi e le amicizie sino a quando, improvvisi problemi economici del padre, costringono la famiglia a tornare. Il lavoro come impiegata, una casa tutta per sé e il matrimonio, le danno una nuova tranquillità.
Estremi cronologici
1944 -1997
Tempo della scrittura
1997 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/04

[...] Inizio il nuovo anno scrivendo

Lucia Tornaghi

Otto mesi di diario, appuntamento irrinunciabile nel quotidiano di un'insegnante precaria, che "scrive per passione da sempre". Stati d'animo, sogni, paure, vacanze e viaggi in Italia e all'estero, riempiono le pagine dei suoi quaderni.
Estremi cronologici
2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
DP/04

Pagine di immagini

Grazia Salerno

Una signora di origini pugliesi ma che vive a Roma, dopo la morte del marito, abita sola con la figlia, e per lei, in una notte d'insonnia, scrive le sue memorie di infanzia e di giovinezza, felici, nonostante un grave difetto congenito (lussazione dell'anca) che le ha condizionato pesantemente la vita.
Estremi cronologici
1935 -2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/04