Un gruppo di studenti liceali si ritrova a quarant'anni dalla fine della scuola: l'incontro di esperienze diverse e il rimpianto del tempo che fu spingono una di loro, una casalinga felice di esserlo, a ricercare e "incollare" i pezzi più significativi della sua vita serena.
Ancora giovane, quando tutto sembra scorrere serenamente, è costretta a abbandonare il lavoro a causa di una malattia quasi sconosciuta - l'incapacità organica di tollerare sostanze chimiche -, per la quale non c'è ancora una cura specifica. Con la volontà di non piegarsi a un evento che l'ha privata della sua autonomia, dopo molti viaggi della speranza, riesce a trovare un temporaneo sollievo trascorrendo, spesso in solitudine, lunghi periodi al mare o in montagna. Mentre scrive continua a lottare.
Una donna racconta, sia in forma diretta che indiretta, alcuni episodi della sua vita e rivolge il suo pensiero ai genitori, al padre partigiano che è stato ucciso durante la Seconda guerra mondiale e alla madre, morta invece da poco tempo.