Una memoria scandita dai traslochi: dell'autrice, nella prima parte vaga fra abitazioni molto lussuose, nella seconda si trova in Africa Equatoriale dove assiste a scontri fra civili e soldati.
Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti
Jean Paul Habimana
Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in semin...
Un giovane ruandese ricorda il genocidio dei tutsi del 1994, al quale riesce a sfuggire, all'età di dieci anni, grazie all'aiuto di una donna che lo porta in un campo profughi, dopo aver rischiato più volte di essere ucciso.