Un anno di vita, il 1945, in un diario che fissa gli ultimi orrori della guerra, poi un fidanzamento e un matrimonio, e la ripresa della vita offuscata dal suicidio di un'amica.
Fatto prigioniero dai tedeschi in Grecia, un sergente è deportato in Germania: mentre lavora in una fabbrica di mine magnetiche, si innamora di Rosa, una giovane russa, che sposerà dopo il rientro in Italia. Nell'autobiografia di un dipendente della Breda, anche il racconto delle lotte sindacali, per migliorare le condizioni di lavoro e attuare piani di ristrutturazione aziendale.
Un militare della Grande Guerra in servizio dal 1916 e congedato nella primavera di tre anni dopo, mesi dopo la fine del conflitto, scrive un resoconto quasi giornaliero della propria esperienza al fronte.