Ultimo di sei figli di una povera famiglia, emigrato come bracciante a 15 anni, passa da un paese all'altro per lavorare. In Francia durante una rissa uccide un altro emigrato. E' mandato ai lavori forzati nella Caienna, ma riesce a fuggire. Finirà di scontare la propria pena a Piacenza scrivendo le sue memorie.
Estremi cronologici
1881
-1925
Tempo della scrittura
1913
-1925
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 9
Allegati
Fotografie
Prampolini Cav. Giovanni, fu Giulio Maggiore di Fanteria in Riserva
Giambattista Prampolini
L'epopea ottocentesca di un militare modenese, inizialmente integrato nell'esercito di Francesco V d'Este, poi nelle brigate garibaldine, infine nell'esercito sabaudo, prima e dopo l'Unità d'Italia, in seguito alla quale sarà in Puglia e Basilicata a combattere le più temibili bande di briganti. Raggiungerà il grado di maggiore di fanteria. Accanto alla grande storia, le vicende famigliari: orfano di padre, madre sofferente di disturbi psichici, una carriera ecclesiastica fallita, due matrimoni, nove figli, di cui solo due gli sopravvivranno.
Un giovane escursionista toscano percorre in solitaria la Grande Escursione Appenninica, da Bocca Trabaria (PU) alle Alpi Apuane (MS), per un totale di circa 400 km distribuiti in un paio di settimane di cammino.