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Come eravamo

Maria Coragliotto

La formazione culturale di un'aspirante maestra in una Torino d'altri tempi s'intreccia con le storie del "Borgo" che, da quartiere periferico, diviene parte integrante della capitale piemontese.
Estremi cronologici
1918 -1936
Tempo della scrittura
1981 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 239
Collocazione
MP/86

[...] Noi eravamo tanti figli

Giuseppe D'Aprile , Agnese Petracci

Due anziani coniugi marchigiani raccontano in dialetto episodi della loro vita contadina alla figlia Veneranda, che ha studiato. Dopo la morte della madre, quest'ultima inizia a tradurre in italiano e a trascrivere quelle storie d'altri tempi nel tentativo di fermare i ricordi famigliari.
Estremi cronologici
1947 -1960
Tempo della scrittura
1986 -1987
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
racconti
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 137
Collocazione
A/88

[...] André Gide - La porta stretta...

Elsa Manfrini

Novantatre quaderni ricchi di osservazioni colte e pungenti, scritte per combattere la solitudine. Una casalinga in preda a frequenti crisi depressive e prigioniera di un matrimonio infelice si dichiara schiava di "un'insaziabile aspirazione al sapere" ma lamenta la sua "modestissima possibilità di apprendere". Troverà consolazione prima nella letteratura e negli ideali comunisti, poi, dopo l'incontro con padre Pio, nella fede in Dio, aderendo a un movimento di rinnovamento cattolico.
Estremi cronologici
1949 -1991
Tempo della scrittura
1949 -1991
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 13270
Collocazione
DP/Adn

Tutte le strade portavano all'Ete

Veneranda D'Aprile

Attorno al fiume Ete, dove negli anni Cinquanta si riunivano le massaie per fare il bucato e i ragazzi per giocare, ruotano i ricordi d'infanzia di un'impiegata marchigiana: affrontando molti sacrifici, contro i desideri paterni, quest'ultima si allontanò dal paese natale per proseguire gli studi e frequentare l'università, pur senza dimenticare le sue origini contadine.
Estremi cronologici
1947 -1969
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 116
Collocazione
MP/Adn

Le storie della mia vita

Maria Arteggiani

Vicende familiari e professionali di un figlia della "buona società romana" che, cresciuta in un contradditorio ambiente borghese, riesce a forgiare un forte carattere. Finalmente creatasi una sua famiglia, si affermerà anche professionalmente come dirigente industriale, sullo sfondo del crescita economica postbellica.
Estremi cronologici
1904 -1985
Tempo della scrittura
1981 -1985
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Integrazione
Consistenza
pp. 315
Collocazione
MP/87

[...] Appunti del cervello e dello spirito

Valentino Serilli

Un tentativo, a tratti allucinato, di dar voce ai pensieri che si accavallano nella mente; il racconto di una vita solitaria in cui si alternano commenti a libri di ogni genere e racconti di notti d'amore con figure reali e fantastiche, necessarie per superare il forte richiamo della morte. Lontana la guerra, vicini i tanti libri letti.
Estremi cronologici
1935 -1946
Tempo della scrittura
1935 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 130
Collocazione
DP/89

Infausto destino di povera gente

Lino Mosironi

Le tribolazioni di un uomo che, fin dalla sua prima infanzia, viene ripudiato dalla società perchè figlio illegittimo. Le umiliazioni, le offese subite senza possibilità di riscatto, fino all'amicizia con un gangster e l'emigrazione in Germania.
Estremi cronologici
1932 -1960
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
racconto
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 111
Collocazione
MP/89

I piccioni di Santa Salomè

Eraldo Manfrini

Le confessioni di un generale che, in età avanzata, si accorge di aver intrapreso la carriera militare solo per riscattarsi da una misera condizione sociale pagando poi, questa scelta, con la rinuncia a un grande amore.
Estremi cronologici
1947 -1970
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 169
Collocazione
MP/89

Cronaca di un'attesa. Lettere d'amore

Pina Natkes

La tenera storia d'amore di una coppia ritrovatasi dopo venti anni. La gioia di riscoprire emozioni e sensazioni tipiche degli adolescenti; le fughe per abbracciarsi e la complicità affidata ad uno scambio epistolare quotidiano, che diventa al tempo stesso il modo di mettere a nudo l'anima. Qui si conservano le lettere di lei.
Estremi cronologici
1963 -1967
Tempo della scrittura
1963 -1967
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 140
Collocazione
E/90

Lettere

Pina Natkes

Una giovane vedova, madre di un bambino e molto impegnata nel lavoro, ritrova un uomo amato vent'anni prima, ma ora residente a San Benedetto del Tronto. Tra i due inizia un'intensa corrispondenza: lettere che sono cronaca di giornate trascorse nell'attesa di un breve incontro, lettere che esprimono un sentimento d'amore coinvolgente, preludio di una nuova vita a due.
Estremi cronologici
1963 -1966
Tempo della scrittura
1963 -1966
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 1706
Collocazione
E/Adn