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[...] Sempre neve!

Luigi Carriero

Un farmacista pugliese, maggiore in Montenegro, è preso prigioniero e condotto in vari campi della Polonia e della Germania. Tiene un diario dal 20 marzo 1944 al 10 settembre 1945 fino al ritorno in Italia, annotando stenti, violenze, amicizie, speranze.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 74
Collocazione
DG/04

Sulla strada di Arta

Luigi Fumagalli

Le peripezie di un sottotenente dell'aereonautica militare italiana: nel suo diario, rielaborato nel periodo post bellico, il resoconto del servizio militare e le prime destinazioni in zone di guerra. In Grecia, dopo l'Armistizio, è fatto prigioniero e deportato in Germania come internato militare. Sopravvissuto a marce, stenti e fame, rientra in Italia nell'aprile 1944, dopo sedici mesi di dure prove.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1941 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 280
Collocazione
DG/04

Diario della mia prigionia

Mario Esposito

Il diario di un tenente napoletano, deportato prima in Polonia poi in Germania: di stanza in Grecia e senza ordini superiori precisi, dopo l'otto settembre accetta di seguire la sorte dei suoi soldati. Trascorrerà giornate segnate dalla fame e dal clima rigido, ma allietate dal ricordo della donna amata e dalla possibilità di allestire spettacoli musicali.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 34
Collocazione
DG/06

39 mesi

Silvano Lippi

Dopo il servizio militare, un giovane fiorentino è arruolato in Artiglieria e inviato in Grecia: a circa sessant'anni di distanza, racconta gli altri tre anni trascorsi in guerra e segnati dalla prigionia. Prima nelle isole di Leros e Samos, poi la deportazione in Germania: provato dalla fame e dal lavoro coatto lungo le linee ferroviarie e nelle fabbriche di armi, è liberato dagli americani nel maggio 1945.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
2002 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MG/06

La stazione di Selci Lama

Dino Torrioli

L'infanzia e l'adolescenza nel paese di origine, nella provincia di Perugia, sono scandite dalla scuola, dai giochi con gli amici, dall'affetto della famiglia. Il passaggio verso la maturità è segnato dall'arruolamento volontario in Marina e dalla deportazione in Germania: liberato dagli americani, affronta il lungo viaggio verso casa.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/08

Diario della mia esperienza militare

Alessandro Villa

Appunti di vita militare dell'autore, chiamato alle armi nell'ottobre 1941 e destinato alla Grecia, dove viene catturato dopo l'8 settembre 1943. Dopo il prelievo dei tedeschi inizia il sofferto viaggio che lo porterà ad attraversare tutta l'Europa, in treno o sopra carri bestiame. Il 28 ottobre arriva a Norimberga, dove rimane prigioniero fino ai primi di giugno del 1944.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
DG/10

Dall'Alpi alle Piramidi dal Manzanarre al Reno

Anonimo

Un bidello di una scuola di Scandicci ha scritto una memoria in cui ricorda gli anni del fascismo e gli anni della guerra e della prigionia. Una prima parte si sofferma sulla vita di una famiglia contadina e una seconda è incentrata sugli altri conflitti del novecento.
Estremi cronologici
1942 -1970
Tempo della scrittura
1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2

Stalag XX A 28547. I miei due anni da Internato Militare nei lager tedeschi

Natale Giarola

Diario di un soldato italiano dalla caduta del regime fascista alla Liberazione, in cui racconta le giornate di prigionia trascorse in vari campi di concentramento tra la Polonia e la Germania. Annota il costante pensiero per la famiglia, con una figlia appena nata che ancora non ha visto. Spera di tornare presto e nel frattempo descrive la fame, il freddo, le pessime condizioni igieniche e il disorientamento per non conoscere la propria sorte. Alla fine si ammala di peritonite, viene rimpatriato in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/14

Il reticolato (1943-45)

Silla Giovanni Parapini

Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/14

Diario della mia prigionia sofferta in Austria - Germania - Polonia - dall'ottobre 1943 al settembre 1945

Augusto Sagnotti

Augusto nasce a Roma nel 1899. Prende parte alla Seconda Guerra Mondiale in Montenegro come Ufficiale dei Carabinieri. Nel settembre del 1943 sarebbe dovuto tornare in Italia ma l'Armistizio lo blocca a Podgorica. Con la sua Compagnia parte, scortato dai tedeschi, per un campo di concentramento in Austria. E' molto triste, piange e prega: dal novembre 1943 scrive alla moglie Elena per sentirsi più vicino a lei e ai tre figli preoccupandosi per la loro salute e anche per le proprietà lasciate in Italia. Soffre la fame e chiede insistentemente viveri che stentano ad arrivare. La prigioni, parte della quale si svolge anche in Polonia, si prolunga per tutto il 1...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
54 p.
Collocazione
DG/14