Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento è inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.
Una donna nata nei primi anni Venti ricorda la propria infanzia, raccontandone alcuni episodi. Le questioni familiari e quotidiane, la scuola, la villeggiatura estiva, le difficoltà dell'ambito relazionale, i giochi e i passatempi sono i temi principali della sua memoria.
Un farmacista che durante la Seconda guerra mondiale presta servizio negli ospedali da campo si innamora di una giovane piemontese e inizia a corrispondere con lei. Al formale e rispettoso corteggiamento iniziale segue il fidanzamento e nell'estate del 1943 i due innamorati convolano a nozze.