"La vita nell'India è qualcosa che l'uomo europeo si limita soltanto a sognare" : è il fascino irresistibile di questo paese che spinge una coppia a tornarci dopo un viaggio fatto nel 1986. L'India, amata e odiata, resta nei loro cuori per le sue contraddizioni e i costumi, dai quali è impossibile restare lontani a lungo.
Un giornalista parte per l'India alla ricerca di un luogo dove vivere in povertà e lontano dall'Italia. Il lungo viaggio diventa pretesto per raccogliere immagini fotografiche e per scrivere sulla storia, le tradizioni religiose, la vita nei monasteri nell'India e anche nel Nepal. Ritorna poi in Italia, ma per ripartire subito verso una terra dove non si trovino tracce delle mafie del suo Paese.
Un viaggiatore veneziano visita per oltre quattro mesi le città e i monumenti più famosi del Nepal e dell'India, da solo, con lo zaino e utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici locali. Annota usi e costumi, storia, politica e consuetudini sociali di quei Paesi, mettendoli spesso a confronto con quelli occidentali.
Per una giovane Hippy degli anni Settanta il viaggio in India era un must al quale non si poteva rinunciare. Roberta vive a Londra da qualche mese, dove è andata per perfezionare l'inglese, ed è rimasta per mille altre ragioni: per il lavoro da commessa a Kensington Market, che la rende indipendente ed emancipata e per Enrico, che parte con lei ed altri tre amici a bordo di una vecchia Opel. Percorrono la Jugoslavia fino a Istanbul, proseguendo attraverso l'Iran, l'Afghanistan e il Pakistan. Una catena infinita di esperienze, scoperte, incontri scanditi dai guasti e dalle riparazioni all'autovettura che riesce a trasportare i cinque fino a Bombay, dove a ca...