A bordo del cacciatorpediniere Riboty, un giovane marinaio trascorre cinque anni di guerra fra bombardamenti e attacchi. Compito della sua missione è scortare le navi lungo le coste del Mediterraneo, fino all'Armistizio, quando la marina si trova allo sbando per mancanza di ordini.
L'infanzia e l'adolescenza nel paese di origine, nella provincia di Perugia, sono scandite dalla scuola, dai giochi con gli amici, dall'affetto della famiglia. Il passaggio verso la maturità è segnato dall'arruolamento volontario in Marina e dalla deportazione in Germania: liberato dagli americani, affronta il lungo viaggio verso casa.
Diario della vita militare e prigionia di Tugnoli Enzo
Enzo Tugnoli
Un periodo di inattività dell'autore, dopo un incidente, diventa l'occasione per ricostruire gli eventi di una fase cruciale della sua vita, quello della guerra e della prigionia. Richiamato alle armi nel maggio del 1938 viene prima inviato in Grecia, nell'isola di Zante, e poi a Cefalonia e Patrasso. Dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e condotto in un campo di concentramento nei pressi di Berlino, dove svolge diversi lavori. Dopo la liberazione dei sovietici si sposta in Polonia, dove vive in un regime di semilibertà presso una famiglia. Qui trova l'amore di una giovanissima ragazza. Rientra in Italia nel 1945.
Carnet che racconta di un viaggio condotto attraverso la Grecia settentrionale e il Peloponneso, toccando diverse tappe riguardanti principalmente i luoghi di culto e i siti archeologici. La narrazione del viaggio è arricchita da disegni ad opera dell'autrice stessa.
Un uomo, in servizio a Cefalonia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943, ricorda il lungo periodo di prigionia - prima in mano ai tedeschi e poi ai russi - e le tante tribolazioni patite prima del ritorno a casa sul finire dell'estate 1945.
Estremi cronologici
1942
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1945-2000
Fine presunta: 1945-2000