Dopo cinquant'anni, un pescatore del Trasimeno sente il bisogno di raccontare, per la prima volta, i tristissimi eventi che gli hanno permesso di sopravvivere fuggendo dall'isola di Rodi con tre compagni, su una barca di fortuna, per non cadere prigioniero dei tedeschi dopo l'armistizio.
Un marinaio bambino, di soli 14 anni, per colpa di uno zio, si trova imbarcato come sguattero in una nave, nella quale resterà fino alla fine della guerra. Una volta è affondato da un sottomarino inglese e si salva aggrappandosi a una zattera, poi, il suo piroscafo si camuffa da nave-ospedale per passare con gli Alleati da quali, lui e i suoi compagni, saranno trattati da prigionieri.
Oltre 20 anni di vacanze trascorsi su navi da crociera e trasatlantici: dapprima un po' intimorita, l'autrice si rivela poi esperta viaggiatrice. Dalle coste italiane al Sud America, dalle isole Polinesiane all'Australia, sempre con la curiosità del turista, ma anche con il desiderio di riflettere sulle tante e diverse realtà di cui è stata testimone.
Memoria rocambolesca di un imprenditore in pensione che, partito per l'Africa nel 1934 come dipendente di una società che costruisce strade, intraprende, senza troppo successo, un'attività in proprio. Rimpatriato, commercia legname e riparte come autiere per la Libia, sino al rientro in Italia, quando riprende in mano le sorti della famiglia e dell'azienda, illudendosi di trovare un mitico tesoro, abbandonato da Mussolini durante la fuga.
Un soldato di Jesi (AN) è arruolato come operaio del Genio telegrafisti per una missione in Africa Orientale, tra Etiopia e Somalia. Nel suo diario annota le fatiche e i disagi di questi due anni, dovuti alle condizioni ambientali e allo scarso equipaggiamento dell'Esercito, oltre alla paura per i continui attacchi da parte della guerriglia etiope. Queste imboscate ingenerano nelle truppe stesse atteggiamenti di ritorsione che portarono a feroci eccidi da parte del Generale Graziani.
In: https://www.idiariraccontano.org/autore/pasquinelli-olimpio/