Rinchiuso dopo un rastrellamento tedesco nel campo di concentramento di Fossoli e deportato a Sachsenhausen, l'Autore annota in un diario vicende di affiatamento con i compagni di sventura e in particolare con un prete valtellinese.
Estremi cronologici
1942
-1945
Tempo della scrittura
1992
-1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Un sottufficiale anconetano internato in Germania durante la Seconda guerra mondiale tiene un diario negli ultimi mesi di permanenza in un campo di lavoro. Nei suoi appunti quasi quotidiani racconta le dure condizioni di vita dei prigionieri tra fame e privazioni, ma propone anche pensieri e riflessioni di più ampio respiro sul conflitto e sui suoi protagonisti, dà voce agli stati d'animo dei soldati ora privati della libertà e dell'umanità e prova a guardare al futuro dopo essere sopravvissuti a tante difficoltà. La cronaca degli eventi bellici e dell'avanzata degli alleati dà speranza di essere presto liberati e quando questo avviene nell'aprile del 1945 a...
Durante la Seconda guerra mondiale un ufficiale del napoletano è internato prima in Polonia e poi in Germania. Nel suo diario quasi giornaliero racconta la durezza della prigionia, tra fame, freddo, lavoro coatto e nostalgia della famiglia. Terminata la guerra, torna a casa nel luglio del 1945.