Un ufficiale marconista della marina mercantile, poi scomparso in mare per il siluramento della sua nave, annota in un quaderno le sue sventure nella prima guerra mondiale, i viaggi in terre lontane, l'amore per la famiglia.
Un settantenne toscano, figlio di minatori antifascisti e anarchici ripercorre la sua vita di lavoro intrecciata con tutti gli eventi del secolo e testimonia la sua militanza partigiana nella provincia di Grosseto e l'attività lavorativa a Larderello con impegni sindacali e politici.
Ricompilata dal figlio Alceste, la memoria che Augusto ha scritto perchè "nipoti e pronipoti si ricordassero di lui": rimasto orfano in tenera età, è affidato ad un ricco possidente che lo educa facendolo frequentare le scuole dei gesuiti. Di spirito liberale, il ragazzo cerca di sottrarsi alla rigidità delle regole educative e, sullo sfondo delle guerre d'indipendenza, entra nelle file garibaldine, partecipando a combattimenti e imprese. Trasmettendola al figlio, nutrirà ammirazione e stima verso l'eroe dei due mondi, espressione della lotta per il trionfo dei propri ideali.
Un giornalista di Roma, figlio di un garibaldino, appunta per un trentennio gli eventi più interessanti della sua vita: il suo lavoro di scrittore, la vita familiare, la crescita e le malattie dei tre figli, le loro difficoltà negli studi e nel lavoro, la morte del padre Augusto e di persone care, fino al suo pensionamento, la malattia della moglie e la morte della giovane figlia. Il tutto contemporaneamente alle vicende storiche e politiche di quel periodo, che arriva fino alla vigilia della Seconda guerra mondiale.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.