Sfruttata dalla famiglia e mandata a servizio a Roma, dove viene stuprata, mette al mondo una figlia che ritroverà solo in questa sua autobiografia, scritta per superare la depressione dietro consiglio di un'altra figlia, avuta da regolare matrimonio.
Memoria orale di un pensionato non vedente, a partire dal racconto del suo diciannovesimo compleanno, trascorso in guerra, fra tristezza e tensioni. Accusato ingiustamente della sottrazione di materiale bellico e rinchiuso in prigione, riesce a dimostrare la propria innocenza. Dopo il rientro in pieno servizio, con gran parte del territorio italiano liberato dagli americani, riabbraccia i genitori.
Nel diario personale di un'insegnante elementare, i problemi legati alla ristrutturazione della casa da poco acquistata, qualche incomprensione famigliare e la lotta contro una malattia che l'affligge da anni. Ma anche uno sguardo attento all'attualità della società italiana alla metà degli anni Ottanta.
Un'insegnante umbra torna con la memoria all'estate 1956, quando viveva con la famiglia in campagna: tra un venerdì e un lunedì, influenzata dai racconti di una conoscente, attende con angoscia i segnali dell'imminente fine del mondo. Il vero pericolo sarà invece rappresentato dall'incendio della fornace dove lavora il padre.
Alla vigilia degli ottant'anni, una donna ripercorre la propria vita: orfana di madre in tenera età, bambina durante la Seconda guerra mondiale e poi moglie, madre e nonna, riesce a superare le difficoltà di un'esistenza "tutta in salita", come la definisce lei stessa.
Le difficoltà relazionali di una donna, venutesi a determinare a causa dei rapporti con altre donne della sua stessa famiglia, rapporti che hanno influenzato negativamente lo sviluppo della sua capacità di porsi con gli altri, sono le protagoniste di questa sofferta narrazione.