Episodi della guerra 1915-1918 nella zona carnica, prima della ritirata di Caporetto, raccontati da un sergente d'artiglieria. Il diario descrive minuziosamente i bombardamenti che la sua batteria effettua nelle postazioni nemiche, tra una visita del re d'Italia e del conte di Torino e un'ispezione del generale Cadorna.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.
Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento รจ inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.