Una casalinga romana rievoca le persone e i momenti più significativi che hanno riempito la sua vita, "serena e normale, come i grani di una collana d'avorio".
Autobiografia di un disagio interiore: figlia di artigiani benestanti, fin da piccola avverte una senzazione di vuoto e sradicamento, che la porterà a contestare il mondo borghese in cui vive e a percorrere strade alternative. La psicoanalisi prima, il felice sodalizio con uno scommettitore poi, infine il tentativo di vita comunitaria in un podere umbro, le insegneranno a vivere con semplicità e l'aiuteranno a sconfiggere il "male oscuro".
Un ottantasettenne modenese, colonello durante la seconda guerra mondiale in Croazia traccia la propria autobiografia, con al centro la famiglia, i molti conflitti "che hanno modificato ogni programma personale", ma anche il lavoro di ingegnere meccanico e i molti viaggi di piacere.
Il quartiere romano di San Giovanni fa da sfondo all'autobiografia di una quarantenne che ha militato, giovanissima, all'interno di gruppi extraparlamentari durante le contestazioni del Settantasette, fino al loro tragico ripiegamento negli "Anni di piombo". In un corso di scrittura autobiografica trova la molla per rimettere insieme i brandelli della propria memoria, offesa, tra l'altro, da gravi crisi dissociative. Così, vengono fuori le estati dell'infanzia e dell'adolescenza dai nonni, in Umbria, il ricordo dei tanti concerti rock a cui ha assistito, la scelta di militare da attivsta nel Pci, la ricerca di affetto orientata verso diversi compagni, l'equi...