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[...] Una parte della mia vita in Africa

Gino Bernardini

Diario senza date, spesso memoria, ma raccontata a caldo, pochi giorni dopo l'evento narrato: "ho scritto sulle ginocchia e in tempo di guerra". Così, un boscaiolo racconta la sua vicenda coloniale in Eritrea, nel 1935, dal doloroso viaggio, all'arrivo a Massaua, con la faticosa marcia fino ad Asmara e al confine etiopico, quasi senza descrivere la guerra.
Estremi cronologici
1935 -1936
Tempo della scrittura
1935 -1936
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
DG/99

Pilli e lapilli

Flora Ritter

Diario che ripercorre le tappe della vita di una studentessa romana, tracciando parallelamente il suo percorso interiore: viaggi, amicizie, famiglia, amore e rapporti interpersonali gli argomenti ricorrenti.
Estremi cronologici
1970 -1978
Tempo della scrittura
1970 -1978
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 291
Collocazione
DP/Adn2

Quando l'Italia non era ricca (e furba)

Vincenzo Ciafrè

L'autore è nato in un piccolo paese dell'Abruzzo nel 1924. Con grandi sacrifici nel periodo della Seconda guerra mondiale riesce a frequentare la facoltà di Medicina a Siena. Partecipa alla Resistenza e dopo la guerra si iscrive al Partito Comunista. Sposato con due figli, esercita la professione di medico nel grossetano fino alla pensione, durante la quale si è impegnato come consulente sanitario in Africa.
Estremi cronologici
1930 -1979
Tempo della scrittura
1986 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Memoria orale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
182 p.
Collocazione
MP/15

Raccolta di testimonianze e memorie

AA.VV.

Uomini e donne del grossetano, nati nei primi decenni del Novecento in famiglie contadine, raccontano le loro storie di lavoro, guerra, affetti, dolori e solidarietà. Tutti testimoni della Seconda guerra mondiale (e qualcuno anche della Prima), sono in maggioranza contadini e minatori, alcuni aderiscono alla Resistenza, altri si trovano al fronte e riescono a sfuggire alla prigionia dopo l'8 settembre del '43. Nel dopoguerra le condizioni di lavoro per molti di loro sono ancora molto dure e le difficoltà quotidiane restano forti. Tra i testimoni degli eventi bellici, i familiari - in maggioranza i figli - dei morti dell'eccidio di Niccioleta, avvenuto nel co...
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1920
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2003 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Audiocassetta: 24
Formato Digitale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
355 p.
Collocazione
MG/Adn2

[...] Caro papà

Gaetano Cambise , Elisabetta Presti , AA.VV.

Settant'anni di corrispondenza in ambito familiare, dal secondo dopoguerra agli anni Venti del XXI secolo. A scambiarsi il maggior numero di lettere è una coppia, prima di fidanzati poi di sposi, che per qualche tempo vive a distanza a causa del lavoro di lui, ufficiale della marina mercantile.
Estremi cronologici
1947 -2019
Tempo della scrittura
1947 -2019
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
6140 p.
Collocazione
E/Adn2