Un insegnante decide di trascorrere 6 mesi in Nicaragua, per conto di un'Organizzazione non Governativa. Scriverà poi una memoria di quel periodo, in cui ha assistito al nuovo corso politico-economico di un paese, che dopo gli anni del governo Ortega, approda nelle mani di Violeta Chamorro, tra scioperi, rivolte, progetti di ricostruzione e speranze di pace.
Un anno e mezzo in America Latina agli inizi Ottanta. Un viaggio con il proprio compagno alla scoperta di luoghi e gente nuova, producendo e commerciando piccoli oggetti per guadagnarsi da vivere. Poi la scoperta di aspettare un figlio, la decisione di sposarsi e di partorire in Perù, fino al ritorno in Italia.
La lunga e gratificante carriera lavorativa di un pensionato, che è stato imprenditore agricolo, dirigente aziendale e sindaco: in ogni circostanza si è impegnato per garantire eque condizioni di lavoro e per trasmettere ai lavoratori l'idea di collettività. Costante il messaggio dell'importanza di una produzione di qualità e sorretta dalla mancanza di assenteismo.
Un novantenne ripercorre la propria vita, dalla nascita a Roma nel 1919 al primo decennio del XXI secolo. L'infanzia e l'adolescenza vissute in piena epoca fascista, la Seconda guerra mondiale e la vita militare, poi la laurea e l'ingresso nel mondo del lavoro, il matrimonio, la paternità, l'interesse per la politica, i viaggi, la pensione e la vedovanza costituiscono la cronologia della sua esistenza e i temi principali del suo scritto.
Epistolario indirizzato alla madre. L'autore è secondo di cinque figli, di famiglia povera e profondamente religiosa, nel 1923 resta orfano di padre. A quattordici anni entra nell'Istituto Missionario Opera Don Bosco di Penango Monferrato (AL) da dove nel 1930 parte come missionario per il Centro America. Opera come insegnante prima nel Salvador poi in Nicaragua, mentre si prepara al sacerdozio. Le lettere raccontano della sua attività in Centro America e testimoniano la sua profonda fede religiosa e il suo totale abbandono a Dio anche nei momenti di sofferenza. A febbraio del 1934 compaiono i primi segni della tubercolosi. Viene trasferito a Cartago, in Co...