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Le mie memorie

Vincenzo Coccia

Rimasto orfano all'età di dieci anni, cresciuto in collegio, diciottenne si arruola volontario nell'esercito e parte per l'Africa Orientale. Farà le guerre coloniali, partecipando anche ad operazioni di polizia per scovare i ribelli indigeni, e supererà indenne la sconfitta italiana per mano degli inglesi, intraprendendo successivamente attività di contrabbando e spionaggio. Tornerà infine in Italia per prendere moglie e farsi una famiglia.
Estremi cronologici
1912 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 127
Collocazione
MG/01

Fatti e ricordi

Luigi Ertola

L'autore è nato a Cheren in Eritrea nel 1898. I genitori si erano conosciuti e sposati in Africa; il padre dopo la battaglia di Dogali (1887) era rimasto nel continente africano dove aveva un'impresa agricola , la madre era arrivata da bambina al seguito di una spedizione organizzata dal barone Leopoldo Franchetti. Dopo un breve rimpatrio con destinazione in Friuli tornano in Eritrea dove il padre fonda un'azienda per la costruzione di strade, dove lavora anche l'autore una volta cresciuto, esercitando anche le mansioni di capocantiere.
Estremi cronologici
1898 -1918
Tempo della scrittura
1979 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
44 p.
Collocazione
MP/14

La mia guerra. Memorie dalla campagna d'Africa Orientale

Sante Timitilli

Durante la Seconda guerra mondiale, un militare viene ferito e fatto prigioniero in Eritrea. Deportato in un campo indiano, dopo l'armistizio diventa cooperatore dell'esercito inglese. Rientra in Italia nel 1946.
Estremi cronologici
1938 -1946
Tempo della scrittura
1975 -1979
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
56 p.
Collocazione
MG/Adn2

[...] Partenza da Napoli

Alberto Marino

Un funzionario ministeriale italiano giunge in Eritrea nel 1938 e vi resta fino al 1946. Nei primi anni del suo incarico la sua vita è agiata, ha la famiglia che vive al suo fianco in Africa, conduce un'intensa vita sociale e svolge le sue mansioni in relativa tranquillità. Con l'entrata in guerra dell'Italia la situazione cambia radicalmente: i bombardamenti, l'occupazione inglese, le vicende belliche sfavorevoli all'impero italiano complicano sia il suo lavoro sia la sua quotidianità. La famiglia ha il permesso di rientrare in Italia, ma non lui, che viene rimpatriato soltanto nel '46, continuando a lavorare come funzionario.
Estremi cronologici
1938 -1949
Tempo della scrittura
1938 -1949
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
554 p.
Collocazione
DP/19

Quello che ho passato

Dejen Hagos

Un giovane eritreo lascia il proprio Paese di origine, dove dilaga la violenza, e dopo un viaggio molto difficile giunge in Italia e si sente finalmente libero.
Estremi cronologici
1995 -2021
Tempo della scrittura
2021 -2021
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MP/T3

[...] Memoriale di gabinetto

Dario Bezzan

Un ufficiale italiano in servizio in Eritrea nel 1918 tiene un diario giornaliero dove annota fatti della propria vita militare, cronache quotidiane e descrizioni di usi e costumi africani.
Estremi cronologici
1918 -1918
Tempo della scrittura
1918 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
195 p.
Collocazione
DP/T3