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Vivere in salita

Mario Porpori

Memoria di un impiegato che vive a Nomadelfia da quando aveva diciotto anni: colpito da poliomielite nei primi anni di vita, dopo aver vissuto in collegio e aver cercato inutilmente lavoro, trova nella comunità fondata da Don Zeno l'ambiente in cui realizzarsi.
Estremi cronologici
1947 -2000
Tempo della scrittura
1980 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 188
Collocazione
MP/Adn2

Ricordi di guerra di un diciassettenne 1940 - 1945

Antonio Gentile Baldo

L'infanzia contadina vissuta felicemente nella provincia veneta, con l'urbanizzazione subita nell'abbandono della campagna per la città. Poi, durante il periodo bellico, aderisce alla causa antifascista. Ne seguono l'arresto, le torture e la deportazione operata dai tedeschi in Cecoslovacchia.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1984 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 92
Collocazione
MP/02

Il bandolo dello sciabordio

Maria Carlotta Schopf

Ormai in pensione, dopo il divorzio e confrontandosi con la malattia psichiatrica del figlio, l'autrice ricorda un'infanzia trascorsa in varie città italiane per seguire il lavoro del padre. Dal 1944 la famiglia torna a Basilea, in Svizzera, dove Carlotta termina gli studi. Dopo periodi trascorsi fra Inghilterra e Svezia racconta i primi anni di sposa felice, trascorsi in Sicilia, fino alla fine del matrimonio e alla decisione di concludere i suoi venticinque traslochi in Svizzera, nel Canton Ticino.
Estremi cronologici
1927 -2007
Tempo della scrittura
1985 -2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 394
Collocazione
MP/09

La riva dei fiori scarlatti

Lina Salvori Pivetta

Una pensionata, trasferita da anni a Genova, ricorda momenti della sua infanzia a San Donà del Piave con fratelli, sorelle, la mamma che lavorava in fabbrica e il babbo con un lavoro stagionale. Le ristrettezza finanziarie sempre maggiori spingono la sorella ad andare in servizio in città e il padre ad emigrare in Germania per qualche tempo. Inizia la guerra: il fratello maggiore parte per il servizio militare e iniziano i rastrellamenti da parte dei tedeschi. La famiglia è costretta a sfollare in campagna, presso una famiglia amica, dove vive tutti gli orrori della guerra.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 191
Collocazione
MP/Adn2

La mia vita

Nives Gorghetto

Una novantenne scrive la propria autobiografia, dove trovano grande spazio gli anni della giovinezza. Giovanissima, perde il fidanzato nell'eccidio di Ca' Giustinian a Venezia, mentre aspetta un figlio da lui e stanno pensando alle nozze. Nel dopoguerra si sposa e diventa madre di altri cinque figli, poi nonna e bisnonna felice e amata.
Estremi cronologici
1925 -2015
Tempo della scrittura
2000 -2015
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
20 p.
Collocazione
MP/16

Un anno sul Piave

Cesare Milani

Un impiegato in pensione scrive una memoria della sue esperienza di guerra. Nel 1917 dopo la ritirata di Caporetto si trova sulla riva destra del Piave, in prima linea di fronte agli Austriaci che si sono attestati al di là del fiume. La sua vita trascorre tra combattimenti in trincea e periodi di riposo nelle retrovie. Partecipa alla battaglia del Solstizio del luglio e agosto 2018 e in previsione dell'ultima offensiva si sposta verso il Tagliamento. Qui lo coglie la notizia dell'armistizio ma insieme al sollievo subentra la preoccupazione per un attacco di malaria. Ricoverato in un ospedale a Trieste ottiene la licenza di un mese e torna a casa.
Estremi cronologici
1917
Tempo della scrittura
1967 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
104 p.
Collocazione
MG/15

Con le parole... Appunti sparsi di una ragazza del secondo novecento

Francesca Benvegnù

Diciottenne nel '68, una studentessa universitaria compie studi sanitari e scrive una tesi sullo iutificio di San Donà di Piave (VE), indagando il collegamento tra iuta e bissinosi. La passione politica e sociale caratterizza tutta la sua vita.
Estremi cronologici
1968 -2012
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
39 p.
Collocazione
MP/Adn2

L'acqua la terra la vita

Flaviana Meda

Una donna ripercorre la sua vita a partire dall'epoca dell'infanzia. La famiglia, la scuola, le amicizie, i viaggi, il matrimonio, il lavoro, le difficoltà legate a una malattia e il percorso introspettivo compiuto negli anni sono i temi principali della sua narrazione autobiografica.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1952-1955
Fine: 2015
Tempo della scrittura
2015 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
292 p.
Collocazione
MP/Adn2

Uno straniero in una strana terra. La mia vita nell'Esercito Italiano dal febbraio 1918 fino al 1921

Robert Di Folco

Un giovane emigrato italiano, cresciuto in Scozia con la famiglia, si arruola volontario nella Grande Guerra per liberare dagli obblighi militari il padre, richiamato alle armi. Combatte nella parte finale del conflitto e partecipa all'Occupazione Interalleata di Fiume, che segue l'armistizio.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1920-1929
Fine presunta: 1920-1929
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
33 p.
Collocazione
MG/19

[...] Un riassunto di riccordi dalla mia vita

Luigi Pavan

Un uomo di modeste origini nato negli anni Venti, a quindici anni emigra in Libia con la famiglia, restandovi fino al 1942, quando viene rimpatriato. Chiamato alle armi all'inizio dell'anno successivo, è inviato in Albania e da lì, in seguito all'armistizio dell'8 settembre, deportato in Germania, internato e avviato al lavoro in miniera. Nel dopoguerra emigra in Argentina, dove qualche tempo dopo il suo arrivo lo raggiunge la moglie, sposata per procura. Nel 1952 rientra in Italia, ma i suoi spostamenti alla ricerca di lavoro proseguiranno anche negli anni successivi.
Estremi cronologici
Inzio: 1923
Fine presunta: 1952-1984
Tempo della scrittura
1954 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
95 p.
Collocazione
MP/Adn2