Il racconto di una vita, dall'infanzia ai giorni nostri, con un'attenzione particolare alle situazioni che hanno contribuito ad acutizzare la sofferenza psichica: il fallimento degli affetti e del lavoro. Racconta delle varie case di cura che lo ricoverano, dei medici che lo assistono, della terapia che segue.
L'autrice, nata nel 1950 a Mantova, appartiente a una famiglia modesta e la madre, oberata dal lavoro di provvedere a tre figli, l'affida a una sorella. Rosanna cresce quindi tra due madri, quella naturale e affettuosa, e la zia, formale e ligia alle regole. Terminati gli studi magistrali si iscrive, spinta dalle istanze sociali del '68, alla Scuola Superiore dei Servizi sociali. Durante il tirocinio viene a contatto con dure realtà: prostituzione, violenza, aborto. Dopo un brevissimo fidanzamento si sposa e lascia la sua città per seguire il marito in un piccolo paese. Ha due figli e il matrimonio procede anche per un suo preciso impegno ma la sua vita vien...
L'autrice nasce a Milano nel 1940, seconda di quattro figlie. Il padre, operaio e partigiano della formazione Barni, viene ferito a morte da un plotone tedesco durante il trasporto di documenti agli Alleati. La madre si ammala di tubercolosi a causa degli stenti patiti durante la guerra: ricoverata in sanatorio muore nel 1947. Le quattro bambine vengono divise e affidate a famiglie diverse: lei agli zii materni, una ad una famiglia di ex partigiani, la più piccola ai vicini di casa, la più grande viene accolta in collegio e poi affidata ad una coppia di anziani coniugi.