Diario di un caporale toscano che, durante la Grande Guerra, svolge un lavoro amministrativo al fronte. Si sposta, secondo le sorti della guerra, dal Friuli al Veneto e viceversa. Pur non partecipando direttamente ne descrive le varie fasi, i luoghi delle battaglie e quelli che visita per interesse personale. E' coinvolto nella rovinosa ritirata del 1917, nelle battaglie sul Monte Grappa ed è nel Friuli nei giorni della vittoria.
L'autore riporta giorno per giorno la sua esperienza di guerra dal 27 agosto 1916 al 18 gennaio 1917. Sul fronte dell'Isonzo vive la settima battaglia, e successivamente l'ottava e la nona. Il diario racconta mesi cruciali e faticosi sul piano bellico, ma osservati dalla ristretta visuale di una trincea e di una batteria piazzata in piena zona di guerra.
Una donna racconta tre anni di Grande Guerra, dall'attentato a Francesco Ferdinando che accende il conflitto al proprio sfollamento dal goriziano a Intra, frazione di Verbania, sul Lago Maggiore.
Un giovane iracheno, figlio di una sciita e di un sunnita decide di lasciare il suo Paese di origine in conseguenza della guerra civile scoppiata nel 2006. Arriva in Italia attraverso i Balcani e dopo diverse difficoltà trova lavoro come custode di un palazzetto dello sport. Subisce mobbing ed è vittima di alcuni episodi di razzismo, ma riesce a superare i diversi ostacoli anche grazie a una rete di amicizia e solidarietà. Nel 2015 gli viene dedicato un libro dove racconta la sua esperienza e nel 2018 ottiene la cittadinanza italiana.
Un bersagliere ripercorre la sua esperienza militare nel periodo della Grande Guerra. Chiamato alle armi prima dello scoppio del conflitto, viene inviato al fronte e prende parte numerose operazioni belliche, fino al congedo definitivo nel 1919. Nella sua memoria, la cronaca degli eventi storici si accompagna alla narrazione delle condizioni umane dei soldati e della popolazione, provata dagli orrori della guerra e spesso costretta a lasciare le proprie case.