Prampolini Cav. Giovanni, fu Giulio Maggiore di Fanteria in Riserva
Giambattista Prampolini
L'epopea ottocentesca di un militare modenese, inizialmente integrato nell'esercito di Francesco V d'Este, poi nelle brigate garibaldine, infine nell'esercito sabaudo, prima e dopo l'Unità d'Italia, in seguito alla quale sarà in Puglia e Basilicata a combattere le più temibili bande di briganti. Raggiungerà il grado di maggiore di fanteria. Accanto alla grande storia, le vicende famigliari: orfano di padre, madre sofferente di disturbi psichici, una carriera ecclesiastica fallita, due matrimoni, nove figli, di cui solo due gli sopravvivranno.
Un giovane soldato della provincia di Padova dopo un breve periodo di servizio in Croazia combatte in Nord Africa contro gli inglesi. Partecipa alla battaglia di El Alamein e ne racconta la crudeltà e dopo la ritirata di sposta in Tunisia. Catturato dagli inglesi viene rinchiuso in un campo di prigionia, questa volta sotto la tutela americana, fino al 1945. Rientra in Italia nel 1946.
Una serie di autori corrisponde prevalentemente nel periodo tra la fine degli anni Trenta e parte della Seconda guerra mondiale. A ricevere il maggior numero di lettere è una ragazza bolognese, anche madrina di guerra.
Nel 1943, un militare presta servizio in Emilia, dove addestra le reclute. La moglie l'ha raggiunto e la loro vita scorre tranquilla fino all'armistizio. Il 9 settembre l'uomo viene fatto prigioniero dai tedeschi, deportato e internato nei campi del Reich, dove resta fino al termine del conflitto.
Estremi cronologici
1940
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1945-2003
Fine presunta: 1945-2003