Diario della Prima Guerra Mondiale del soldato del Genio AMARIO VITALE
Amario Vitale
L'autore, soldato del genio durante la prima guerra mondiale, è a Udine quando è in corso la disfatta di Caporetto e ne vede le tragiche conseguenze, sia per i civili che per i militari. A piedi, distrutto dalla fame e dalla stanchezza riesce a raggiungere Padova attraversando il Tagliamento. A novembre del 1917 trasferito a Taranto, si imbarca per l'Albania e quindi raggiunge la Macedonia. E' con i radiotelegrafisti che, sempre a piedi e fra mille difficoltà, raggiunge la Serbia, dove hanno inizio le vittorie contro gli austriaci. A guerra finita, attraversa la Bulgaria e la Turchia e, ritorna in Italia.
Per oltre trent'anni, una donna tiene un diario giornaliero dove annota fatti della sua vita quotidiana, appunti di viaggio, riferimenti alla cronaca del tempo. Profondamente devota, scrive di religione e spiritualità e segue con precisione l'attività dei diversi papi che si susseguono nel corso dei decenni.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.
Un giovane toscano viene chiamato alle armi alla vigilia della Grande Guerra e inviato al fronte poco dopo l'adesione dell'Italia al conflitto. Fatto prigioniero, è prima in Austria e poi in Serbia, dove riesce a scappare quando i tedeschi lasciano il Paese nel 1918. Un viaggio avventuroso lo riporta a casa dopo cinque anni tra servizio militare e prigionia. Contadino, deve affrontare anche le difficoltà della Seconda guerra mondiale e superati gli ottant'anni ricorda le esperienze vissute.