Un giovane pugliese scopre il senso della sua vita presso una comunità spirituale. Qui inizia la sua formazione umana e religiosa, formazione che continuerà in Francia, poi nel Sahara algerino e nell'Amazzonia tra gli indios. Malato, torna a casa, si laurea, si sposa e continua il suo "apostolato" attraverso la politica e il volontariato.
Arruolato nella IV Armata come apparecchiatore di telescriventi, un giovane romano è inviato in Francia. Dopo l'Armistizio è costretto a lavorare per il Comando tedesco, per creare linee telegrafiche e scavare trincee. Scappato, trova impiego presso la ditta Rottland come elettricista. Fatto prigioniero dai francesi, lavora in miniera e poi come bracciante, sino alla riassunzione in fabbrica. Nel 1946 torna in Italia.
Una giovane colombiana raggiunge l'Europa per motivi di studio e dopo un periodo trascorso in Francia arriva in Italia, dove svolge il servizio di volontariato europeo e lavora per aiutare i richiedenti asilo. Un viaggio in Spagna, diventato un viaggio nella memoria familiare, è per lei occasione di iniziare a raccontare la propria storia personale e quella della sua famiglia.
Il Cammino intrapreso da questa coppia, nella sua piena maturità, mette a nudo difficoltà materiali, fisiche e, talvolta, di intesa che trovano soluzione e risposta nelle più profonde motivazioni del pellegrinaggio stesso: riscoprire la propria spiritualità, l'umana solidarietà, se non proprio la Carità, il venirsi incontro nella reciproca comprensione grazie anche all'atmosfera e alle esperienze offerte da ogni singola tappa del viaggio verso Compostela.