Negli anni Settanta, un giovane grossetano parte con la sua compagna per un lungo percorso in autostop, in vecchi treni, con mezzi di fortuna, col mito del "viaggio verso Oriente", che era proprio di tutta una generazione. Racconta i luoghi, le persone, gli stati d'animo, le avventure e gli imprevisti di sei mesi di "nomadismo" attraverso i Balcani, il Medio Oriente e, soprattutto, l'India.
Un viaggiatore veneziano visita per oltre quattro mesi le città e i monumenti più famosi del Nepal e dell'India, da solo, con lo zaino e utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici locali. Annota usi e costumi, storia, politica e consuetudini sociali di quei Paesi, mettendoli spesso a confronto con quelli occidentali.
[...] My heart gone with the brothers in Chechenya
Gaspare Gasperoni
Un'enorme curiosità per il mondo e l'amore verso i popoli senza nazione e le loro lotte, siano essi i ceceni, i curdi o i palestinesi, sono i temi principali di questa memoria, composta da diciotto quadernoni, scritti da un cameriere giramondo. Tante le pagine dedicate alla riflessioni su fatti d'attualità, e alle descrizioni delle storie di antiche civiltà e culture. Qua e là qualche raro accenno alla vita personale dell'autore, in particolare riguardo agli amori e alle varie amicizie nate qua e là per il mondo. Sul finale qualche accenno alla sua malattia, che lo porterà prematuramente alla morte a soli 40 anni d'età.
Claudio Borsato
, Maria Chiara Sartori
, Eleonora Borsato
Diario di viaggio fatto di disegni e parole. Un uomo racconta la sua esperienza di un mese in India, accompagnato dalla moglie e la figlia. Con l'aiuto del disegno, l'autore riesce ad immortalare i momenti del suo viaggio nell'istante in cui li ha vissuti. Partendo dall'immensa e caotica Nuova Delhi, la famiglia si sposterà poi a Jaipur, con i suoi bazar e i sontuosi palazzi, fino ad approdare nel "cuore sacro dell'India" - Varanasi e Rishikesh - sulle rive del fiume sacro Gange.