Una casalinga calabrese, figlia di un farmacista, racconta la sua infanzia fino a dieci anni insieme agli otto fratelli e sorelle a San Giorgio a Morgeto e poi a Cittanova, dove la famiglia si trasferisce per il lavoro del padre. La memoria riporta anche notizie sulla famiglia e sulla società del tempo, con dettagli sulla fabbricazione di medicinali.
L'autobiografia in terza persona, scritta tra prosa e poesia, di un calabrese che, dopo aver perso il padre a soli sette anni, trascorre l'adolescenza in un collegio religioso dei padri Concezionisti. Trova lavoro in Emilia e qui si innamora di una giovane che non vuole sposarlo pur avendolo reso padre. Le poesie esprimono il dolore per la lontananza dalla figlia che, nel frattempo, vive con la madre a Napoli.
Un militare in servizio in Grecia al momento dell'armistizio dell'8 settembre del 1943 viene preso prigioniero dai tedeschi e deportato in Austria. Prima internato militare e poi lavoratore civile, quando nel 1945 interrompe la sua scrittura si trova ancora nel medesimo campo dov'è approdato oltre un anno prima. Marito e padre, rivolge costantemente il proprio pensiero alla famiglia, che ama profondamente e di cui ha grande nostalgia.