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Dalle foreste camaldolesi alla giungla birmana

Pietro Galastri

Marzo 1948: un sacerdote aretino parte in nave con il Vescovo e altri missionari, per raggiungere la Birmania, sconvolta da lotte interne contro i cinesi comunisti. Dopo un lungo viaggio, arrivano a Calcutta, poi in aereo a Toungoo: per raggiungere la sua destinazione deve attraversare la giungla, adattandosi a vivere in capanne di bambù e a cibarsi con quello che capita. Arrivato nel villaggio viene accolto festosamente da ragazzi non ancora battezzati ma catecumeni. Termina il diario nell'ottobre dello stesso anno: si sente solo, abbandonato e in pericolo di vita, preoccupato per la sorte degli altri religiosi, e per questo chiede alla famiglia di pregare...
Estremi cronologici
1948
Tempo della scrittura
1948
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Lettera
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 33
Collocazione
DP/Adn2

La mia voce

Emanuela Mazzoni

Una parrucchiera toscana racconta la sua vita. Per fuggire da una famiglia litigiosa, si sposa giovanissima e ha due figli: il suo matrimonio fallisce, si separa e ricomincia a lavorare. Seguace del maestro spirituale indiano Sai Baba, è stata anche in India per seguire i suoi insegnamenti.
Estremi cronologici
1952 -2002
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2

[...] Amatissima Iole

Giorgio Bongiorno

L'amore del capitano Bongiorno per la moglie emerge dalle lettere che le scrive da Bombay, dove è stato deportato in un campo di prigionia. Cinque anni di vita segnati da privazioni, dalla scarsità di notizie da casa e dalle continue richieste di rimpatrio trovano sollievo nella scrittura. La domenica, con la puntualità che è la sola condizione per alleviare il dolore, Giorgio scrive le preoccupazioni per Iole e i sette figli, aggiorna la sua situazione e descrive la rabbia per la lentezza del servizio postale e l'indifferenza delle istituzioni. Un calvario che si conclude alla fine del 1945 con il rientro a casa.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1941 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 252
Collocazione
E/10

Momenti di un viaggio in Oriente

Alberto Mariani

Estate 1977: uno studente prossimo alla laurea si concede un viaggio via terra attraverso l'Europa, l'Asia, fino ad arrivare in India. Lungo il tragitto si intrattiene in vari luoghi ambientandosi con gli abitanti: i compagni di viaggio variano di volta in volta anche se nei confronti di alcuni rimane la nostalgia legata alla condivisione di emozioni.
Estremi cronologici
1977 -1977
Tempo della scrittura
1977 -1977
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
DV/10

Diario di volo (L'idea di Icaro)

Edi Pierbattista

Una hostess in pensione racconta l'incontro con un pittore, l'innamoramento, il rapporto sofferto e la fine dello stesso con strascichi di delusione e rimpianto. Contemporaneamente l'autrice appunta, come in un diario, le sue esperienze di viaggio da un capo all'altro del mondo, segnalando amicizie e collegi più significativi, oltre a sottolineare un suo disagio esistenziale.
Estremi cronologici
1970 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 61
Collocazione
MP/10

[...] Gentilissima signorina

Rinaldo Rinaldi

Lettere scritte dal tenente Rinaldo Rinaldi alla signorina Giulia, sua futura moglie, conosciuta nell'estate 1939, pochi giorni prima di essere richiamato sotto le armi e mandato in Libia. Le prime missive sono state spedite dal fronte africano, le altre dal campo di concentramento inglese per militari italiani in India, dove il tenente fu portato dopo la cattura in Tripolitania. La corrispondenza tra i due innamorati, anche se più sporadica, continua fino al 1946, anno del rientro in Italia di Rinaldo.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1940 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 69
Collocazione
E/10

Viaggio in India

Brigitte Lefebvre

Una coppia di imprenditori italiani che sostengono un orfanotrofio in India, compie un viaggio nel paese per constatare di persona l'utilizzo dei soldi inviati e gestiti dall'Associazione "Renata di Francia". Nelle pagine del diario di quei giorni c'è la presa di coscienza occidentale della gestione di questa struttura, diretta da un ex regista indiano caduto in disgrazia.
Estremi cronologici
2007 -2007
Tempo della scrittura
2007 -2007
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 39
Collocazione
DV/09

I miei ricordi scritti all'età di 85 anni

Giuseppe Papaleo

Orfano di padre all'età di dieci anni l'autore, siciliano, comincia subito a lavorare per aiutare la numerosa famiglia: operaio in un'azienda agricola prima e poi autista di camion e vetture. Nel 1935 viene arruolato per la guerra d'Africa e là resta a lavorare fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando viene catturato dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento in India.
Estremi cronologici
1916 -1996
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MP/09

Diari di viaggio

Adele Maria Brechet

Alcuni dei lunghi viaggi compiuti in dodici anni da un'impiegata bergamasca, raccontati e raccolti in tre agende: India, Butan, Cina e Indonesia, descritte attraverso le tradizioni, la cucina, i paesaggi e le pratiche religiose. Il ritratto di un'Oriente meno conosciuto, ma vissuto nella dimensione occidentale.
Estremi cronologici
1979 -1991
Tempo della scrittura
1979 -1991
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 697
Collocazione
DV/09

La mia isola

Maria Grazia Caverni

Nata e cresciuta in un paese toscano, dove la vita scorre tranquilla scandita dai ritmi della fornace di famiglia, l'autrice vive il dolore per la perdita prematura del padre e per la malattia della madre. Rimasta sola, coltiva amicizie, si dedica ai viaggi e trova nei libri e nel ricordo dei propri cari, il suo vero mondo.
Estremi cronologici
1942 -1998
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 179
Collocazione
MP/09